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17 dicembre 2024
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Mattarella critica Putin ma non Netanyahu
di Antonio Greco

Il Presidente della Repubblica ieri alla Farnesina ha pronunciato un discorso che ha avuto unanimi consensi, eppure a me ha lasciato l’amaro in bocca, anzi mi ha proprio amareggiato.

Sulla guerra in Ucraina ha detto testualmente: “La Federazione Russa ha fatto continuo ricorso a strumenti di morte contro la popolazione ucraina e le infrastrutture civili del Paese. l’Ucraina potrà contare sul nostro convinto sostegno militare, economico, diplomatico e umanitario…..".

Convinto sostegno militare! Significa in poche parole: guerra, armi, distruzione, morti civili e militari. Significa fomentare l’ escalation, significa avviarci verso una guerra nucleare.

Peccato che solo qualche istante prima aveva, molto opportunamente, citato l’art. 11 della Costituzione nel suo significato letterale: “ripudio della guerra, come perseguimento di pace e giustizia tra le nazioni anche attraverso limitazioni alla sovranità, in condizioni di parità con gli altri Stati.”

Allora Presidente il Ripudio alla guerra funziona a fasi alterne a seconda dei desiderata dei nostri potenti alleati?

Purtroppo il peggio viene dopo: “Guardando alla Palestina va ribadito fermamente che, per la Repubblica italiana, l’autentica prospettiva di futuro risiede nella soluzione a due Stati. finalmente l’immediata liberazione degli ostaggi. Occorre porre fine alle disumane sofferenze della popolazione civile della Striscia e poter farvi giungere aiuti immediati.”

Giusto: due popoli due Stati (ma come?), certo le “inumane sofferenze della popolazione civile (provocate da chi? da un’epidemia?).

Ma caro Presidente neanche un accenno al criminale di guerra Netanyahu che, lui sì, fa costantemente ricorso a strumenti di morte contro la popolazione palestinese?

Neanche una “piccola” condanna allo stato di Israele che con le sue politiche di aggressione militare sta destabilizzando l’intero medio oriente. Neanche una critica a chi ha ucciso, si ucciso, oltre 45 mila civili di cui almeno 16 mila bambini.

Niente Presidente, niente di niente!

Ma non sono state le armi, le bombe, gli armamenti che anche noi forniamo allo stato criminale ha causare quei morti???

Mi dispiace, ma dal mio Presidente mi sarei aspettato più coraggio.

Peccato!!

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