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Siria: possibile gasdotto dal Qatar per ridurre dipendenza dalla Russia
di
Leandro Leggeri
Ora che in Siria Assad non è più al potere, si discute di nuove possibilità per il gasdotto Qatar-Turchia, che attraverserebbe Giordania e Siria, rappresentando un’alternativa per fornire gas all'Europa e ridurre la dipendenza dalla Russia.
Nel 2009, l'ex presidente siriano Bashar al-Assad avrebbe rifiutato il progetto, presumibilmente per proteggere gli interessi della Russia, alleata della Siria, mantenendo così l'Europa vincolata al gas russo.
Secondo alcuni analisti e commentatori, tra cui Pepe Escobar e altre figure pro-Assad o critiche verso l'Occidente, il rifiuto di Assad al progetto avrebbe spinto Turchia e Qatar a modificare la loro posizione nei confronti della Siria, contribuendo a sostenere l’insurrezione contro Assad e appoggiando i tentativi di rovesciare il regime siriano solo due anni dopo.
Nel frattempo, il Ministro dell’Energia e delle Risorse Naturali della Turchia, Alparslan Bayraktar, ha confermato il sostegno del Paese agli investimenti energetici in Siria. Rispondendo alle domande dei corrispondenti dopo la riunione di gabinetto ad Ankara martedì, Bayraktar ha commentato la proposta di trasportare il gas naturale del Qatar in Europa attraverso Siria e Turchia: "Per una Siria che abbia raggiunto unità e stabilità, perché no?".
Ha aggiunto inoltre: *"Se ciò accadrà, il percorso dovrà essere sicuro. Speriamo che lo sia, perché questo è il nostro auspicio."
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