Siria: Israele raccoglie frutti del sostegno fornito a Al-Qaeda
di Ahmad M. Shakakini

Una volta caduto il regime di Assad, Israele ha iniziato ad occupare le terre siriane e a distruggere sistematicamente l’esercito siriano. Martedì Israele ha dichiarato di aver effettuato 350 attacchi aerei contro obiettivi militari siriani durante la notte e di giorno Netanyahu ha detto: "Vorremmo allacciare rapporti con il nuovo regime in Siria".

Fino a ieri non c'era alcuna dichiarazione di condanna da parte di Hay'at Tahrir al-Sham (HTS) dell'invasione israeliana della Siria e la distruzione delle sue forze armate. “I paesi stranieri non hanno nulla da temere dalla Siria dopo il rovesciamento del regime di Assad, ha detto al-Julani, i siriani sono esausti a causa della guerra e non si impegneranno in un’altra guerra”.

Non c'è alcun precedente di azioni violente da parte di gruppi jihadisti estremisti (ISIS e al-Qaeda nelle loro varie forme) contro obiettivi israeliani. Questi gruppi si sono specializzati a uccidere musulmani e occidentali.

Israele ha fornito ampio sostegno ad Al-Qaeda in Siria per aggiungere benzina al fuoco della guerra. C'è una storia di cooperazione tra il regime israeliano e questi gruppi. Israele ha ammesso di aver protetto e curato i combattenti delle fazioni jihadiste siriane.

Al-Julani ha descritto la guerra di genocidio israeliana a Gaza come "la guerra dell'Iran nella regione".

La NBC riporta che "secondo funzionari USA: le discussioni sulla rimozione di Hay'at Tahrir HTS sono nelle fasi iniziali e Biden non vede l'ora di rimuoverla presto".

Una decisione di questo tipo (di rimuovere il nome dalle liste dei terroristi) riguarda sempre il cambiamento della posizione su Israele: l'OLP è stata rimossa dalla lista solo dopo aver firmato gli accordi di Oslo, il Sudan è stato rimosso dalla lista solo dopo che la giunta militare al potere aveva promesso di continuare la normalizzazione con Israele.

Le sanzioni USA contro la Siria saranno rimosse solo dopo che abbia siglato un accordo con Israele. Molto probabilmente il nuovo regime siriano ha fatto promesse di normalizzare i rapporti con il regime dell'apartheid israeliano.

Il nuovo governo siriano ha annunciato che passerà dall'economia controllata dallo Stato a un modello di libero mercato per attrarre investimenti. Al nuovo governo siriano sono bastati pochi giorni per dichiarare il pieno impegno a favore di un capitalismo sfrenato. L'Iraq all'inizio dell'occupazione USA c'aveva messo molto di più.

Le milizie curde siriane delle SDF appoggiate dagli USA si sono scontrate con le milizie siriane THS appoggiate dalla Turchia: gli sponsor delle due milizie sono entrambi membri della NATO.

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