Siria: esercito rovina piano per il controllo del confine con il Libano
di Leandro Leggeri

Il piano strategico israeliano, attuato attraverso i gruppi terroristici operanti a Idlib, mirava in un primo momento a prendere il controllo di Hama, per poi estendere l'avanzata verso Homs. Questo avrebbe permesso di accerchiare la costa siriana attraverso Homs occidentale e Qusayr, espandendosi successivamente nella regione di Qalamoun.

L'obiettivo finale era garantire il controllo del confine tra Siria e Libano, interrompere i rifornimenti alla Resistenza in Libano e isolare il paese attraverso un assedio strategico.

La situazione sul campo, tuttavia, è in rapida evoluzione. Se ieri la mappa rifletteva un certo scenario, oggi è già cambiata grazie all'avanzata dell'esercito siriano, che ha ripreso il controllo di numerosi villaggi e città nella campagna settentrionale di Hama.

Parallelamente, il trasferimento di terroristi e mercenari turchi verso il nord-est di Aleppo mirava chiaramente a raggiungere i centri di ricerca scientifica e i laboratori di difesa situati ad Al-Safira, a sud-est di Aleppo. Allo stesso modo, l'offensiva verso Hama aveva come obiettivo il raggiungimento delle strutture di ricerca scientifica e difesa nei pressi di Masyaf.

Tutte queste manovre facevano parte di un piano complessivo, chiaramente finalizzato al raggiungimento degli obiettivi strategici del nemico israeliano nella regione.

La situazione sul campo, tuttavia, è in rapida evoluzione. Se ieri la mappa rifletteva un certo scenario, oggi è già cambiata grazie all'avanzata dell'esercito siriano, che ha ripreso il controllo di numerosi villaggi e città nel nord di Hama.

In parallelo, il trasferimento di terroristi e mercenari turchi verso il nord-est di Aleppo sembra mirare a raggiungere i centri di ricerca scientifica e i laboratori di difesa situati ad Al-Safira, a sud-est di Aleppo. Analogamente, l'offensiva verso Hama aveva come scopo il raggiungimento delle strutture di ricerca scientifica e difesa nei pressi di Masyaf.

Tutte queste manovre si inseriscono in un piano complessivo volto a realizzare gli obiettivi strategici dell'apparato israeliano nella regione.

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