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Siria: provocazioni
di
Luca Deperi
Quanto sta avvenendo in Siria è la classica strategia made in USA già applicata in Jugoslavia e Libia; quanto sta avvenendo in Georgia è la riedizione del progetto Ucraina e prima ancora del modello sud America.
In Siria c'è qualcuno che sta armando e fornendo supporto economico e militare ad un gruppo di assassini esaltati (ho visto video di brutali omicidi di soldati siriani arresi che chiedevano pietà); la Turchia in primis ha fornito anche uomini e ricordo che è parte della NATO, uno dei più forti eserciti della servitù atlantica.
Gli USA stessi in Siria, in spregio del diritto hanno diverse basi militari che occupano illegalmente territori di uno stato sovrano che non li vuole, certo non sono lì da anni ad ammirare il paesaggio.
La triade si completa con Israele che più volte ha bombardato Damasco e da anni sta portando avanti un rapporto di collaborazione con i sunniti.
Riportano la guerra in Siria, dove hanno già causato mezzo milione di morti e molti più profughi, perché non si sentono di attaccare direttamente l'Iran e perché cercano di creare grattacapi alla Russia distogliendola quanto più possibile dall'Ucraina dove le avanzate russe sono in costante accelerazione.
Cose già viste dicevo, chi credete che armasse le milizie libiche o i nazisti croati? Topo Gigio? Chi può, senza feroci aiuti esterni, dall'interno di un Paese militarmente centralizzato riuscire a creare un esercito parallelo di migliaia di uomini, relative munizioni, armamenti, logistica e comunicazioni?
In Georgia, dopo aver fatto entrare onlus per dirottare dollari a radio, partiti, giornali, blogger, politici e aver perso le elezioni ora ci provano con le maniere forti.
L'america latina è piena di colpi di stato partiti in questo modo, l'Ucraina come noto è stata l'ultima vittima di questo modello operativo.
Anche qui l'obiettivo è colpire la Russia.
Da mesi scrivo che devono inventarsi qualcosa, le provocazioni militari con base a Kiev (armi sempre più sofisticate usate dai nostri soldati) non hanno sortito gli effetti sperati così provano a lavorare ai fianchi e non sarei sorpreso partisse qualcosa di grosso anche in Africa dove i russi si sono molto rafforzati.
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