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28 novembre 2024
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Regione Sicilia: una visione dadaista della legalità
di Elisa Fontana *

Se il governo regionale siciliano non ci fosse bisognerebbe inventarlo, perché ci dà sensazioni ed esperienze che hanno del sovrumano. Abbiamo appena finito di sapere dei 330 mila euro sontuosamente elargiti alla società Teatrando che ha sede a Sortino, ameno paesino del siracusano, a casa della madre dell'onorevole fratellino d'Italia Carlo Auteri, dei 236 mila euro elargiti all'Associazione teatrale ABC presieduta dalla medesima madre che deve essere davvero una stakanovista del teatro, dei 95 mila euro sganciati all'associazione ABC Produzioni di cui è socia unica la moglie di Carlo Auteri.

E speriamo che la famiglia sia finita qui. La Regione Sicilia ha elargito oltre mezzo milione di euro non si sa davvero a che titolo a questa fortunata famiglia, ma facendo parte di FDI è facile capire come onorino il loro motto Dio,patria&famiglia.

Ci eravamo appena ripresi dal mancamento avuto davanti a queste cifre che veniamo a conoscenza di un'altra immaginifica iniziativa dell'Assessore ai Trasporti e alla mobilità Alessandro Aricò, fratello d'Italia anche lui, ovviamente.

Nella terra del binario unico, della mancanza strutturale di qualsiasi via di comunicazione che renda civile lo spostamento dei siciliani da un punto all'altro dell'isola, in cui ci si impiega 13 ore per andare da Messina ad Agrigento o da Catania a Trapani, cosa ti escogita l'assessore Aricò? Il Sicilia Express, un treno low cost che al costo di 30 euro (posto a sedere, che è una comodità estrema per un viaggio che da Torino a Siracusa dura 22 ore, sulla carta) partirà il 22 dicembre da Torino per riportare a casa i siciliani fuorisede e tornerà il 5 gennaio a Torino riportando i fortunati alla base.

Ma questo sarebbe niente. Ve lo cito dalla presentazione ufficiale, non vorrei che perdeste qualche chicca: “Durante il viaggio, i passeggeri vivranno esperienze culturali e gastronomiche che celebrano l’autenticità della Sicilia, grazie alle masterclass. Ci saranno inoltre performance artistiche e la partecipazione di influencer e personaggi noti del panorama siciliano. Un viaggio che non è solo un ritorno a casa, ma un ritorno alle radici.”

Capite? Non abbiamo strade, treni, ponti, collegamenti, autobus, basta una pioggia più forte del normale per mettere in ginocchio tutta la viabilità tra frane, allagamenti e interruzioni e ci permettiamo questa scemenza una tantum di masterclass e influencer il cui costo non è dato sapere ma che lascio alla vostra fervida immaginazione.

Finito? Giammai, siamo una regione dai cordoni della borsa larghissimi quando si tratta di sperperare a favore di clientele e parentele, ma diventiamo non solo peggio di Quintino Sella, ma pure sordi e ciechi quando si tratta di occuparsi di qualcosa che non sia clientelismo.

E così veniamo a sapere che gli eredi del principe di Belmonte hanno venduto per 10 milioni di euro l'isolotto di Capo Passero e la tonnara di Portopalo ad una società immobiliare milanese che vi costruirà resort di extra lusso per clientele privilegiate.

L'isolotto è piccolissimo, ma racchiude in sé una varietà enorme di vegetazione studiata scientificamente da parte degli scienziati ed è un gioiello di biodiversità e la tonnara è la più antica d'Europa. L'isolotto è un vero paradiso naturale che sarà sfregiato dalla costruzione di 100 camere di un resort di lusso in un'area che era destinata a diventare riserva naturale e dove il piano paesaggistico prevederebbe la totale inedificabilità.

Ma naturalmente nel passato la Regione Sicilia è stata totalmente inerte nel realizzare la riserva naturale e oggi credete che qualcuno si sia svegliato per impedire questa vendita o comprarla direttamente per la Regione? E, infine, credete che una società spenda 10 milioni di euro senza avere debite assicurazioni che su quel terreno potrà fare quel che si ripromette?

Vedremo come finirà, ma se finirà bene non sarà certo per merito della Regione Sicilia, troppo indaffarata a spedire soldi a casa delle madri e delle mogli degli onorevoli e a regolare in traffico ferroviario da Torino a Siracusa.

Proposte? La solita che faccio da decenni: cominciamo con il togliere lo Statuto speciale alla Regione, visto che è servito e serve esclusivamente per gli affarucci loro e per una visione dadaista della legalità.

* * Coordinatrice della Commissione Politica e questione morale dell'Osservatorio


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