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Proteste pro Palestina e Libano in mezza Europa
di
Franca Rissi
Sabato sono scoppiate proteste a Stoccolma, Amsterdam e Ginevra quando centinaia di manifestanti sono scesi in piazza per esprimere indignazione contro l'aggressione di Israele contro la Striscia di Gaza e il Libano.
Nonostante il clima estremamente freddo, circa 1.000 persone si sono radunate all'Odenplan di Stoccolma su chiamata di varie organizzazioni della società civile per mostrare sostegno alla Palestina e al Libano.
La protesta chiedeva la fine degli attacchi israeliani e un cessate il fuoco immediato.
I manifestanti portavano striscioni con le scritte: "I bambini vengono uccisi a Gaza", "Fermate il genocidio", "Per sempre Palestina" e "Netanyahu è un criminale di guerra", così come effigi che rappresentano i bambini uccisi a Gaza.
Nell'ambito delle proteste settimanali in diverse città dei Paesi Bassi a sostegno della Palestina, centinaia di persone si sono radunate in piazza Dam ad Amsterdam.
Gli oratori che si sono rivolti ai manifestanti hanno criticato i governi occidentali, tra cui Paesi Bassi, Stati Uniti, Regno Unito e Germania per aver continuato a sostenere Israele.
In un discorso tenuto a nome degli operatori sanitari che sostengono i palestinesi nei Paesi Bassi, è stato sottolineato che il sistema sanitario di Gaza è completamente crollato e che i feriti sono lasciati ad aspettare in agonia, incapaci di ricevere cure.
A Ginevra le proteste si sono svolte in Place de Neuve. I manifestanti si sono radunati in piazza prima di marciare attraverso il centro della città.
Sventolando bandiere palestinesi e libanesi, hanno scandito slogan in francese, inglese e arabo, condannando Israele.
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