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Berlino: storia di straordinaria follia
di
Paolo Mossetti
Una storia che ha dell'incredibile: infuriante, distopica. Il portale ufficiale della città di Berlino nientemeno definisce il film No Other Land, diretto da Yuval Abraham, un israeliano, e Basel Adra, un palestinese, come un film che «presenta tendenze antisemite».
Perché? Si legge nel sito: «è stato completato nel 2023, dopo l’attacco di Hamas a Israele, che però non viene menzionato in questa documentazione».
In pratica una sorta di community note sequestrata dai gruppi di pressione radicali. O da un precauzionismo terrorizzato, che dir si voglia.
Lo denuncia lo stesso regista Abraham, che annuncia azioni legali.
Non solo No Other Land ha vinto la Berlinale ed ha ricevuto l'invito per una proiezione speciale nell'ambasciata tedesca in Israele, ma è stato proiettato in queste ore all'Accademia delle Arti di Berlino, finanziata dallo Stato.
Uno Stato sempre più bipolare, illiberale e malconcio.
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