Democratici USA possono smettere con l'ipocrisia
di Alessandro Ferretti

Ora finalmente ne abbiamo la certezza: la storiella secondo cui i democratici americani avrebbero tanto voluto bloccare il genocidio, ma non potevano farlo perché altrimenti avrebbero perso il voto ebraico e le elezioni lasciando Trump a massacrare tutti era una gigantesca balla in malafede.

A dimostrarlo è l'evidenza dei fatti: il 13 ottobre, prima delle elezioni, nel tentativo di recuperare in extremis i voti di qualche ingenuo, il segretario di Stato Blinken e il capo del Pentagono Austin avevano scritto una lettera a due ministri israeliani. Nella lettera i firmatari chiedevano, tra le altre cose, che Israele facesse entrare "almeno" 350 camion di aiuti umanitari al giorno e davano un termine di 30 giorni, trascorsi i quali ci sarebbero state "conseguenze".

La lettera era privata ed era trapelata tramite il sito di notizie Axios, che è lo stesso che per mesi, un giorno sì e uno no, ha fatto "trapelare" notizie secondo cui Biden è incredibilmente furioso con Netanyahu... e già da lì si capiva come sarebbe andata a finire.

Ebbene: i trenta giorni sono scaduti ieri e Israele ha consegnato in media *un decimo* del quantitativo richiesto. Ora i dem hanno perso le elezioni e quindi non hanno più nulla da temere dalle urne, quindi nulla osterebbe a procedere con le "conseguenze".. e invece, proprio ieri gli USA hanno affermato che "Israele non viola la legge americana" e quindi nonostante Gaza sia alla fame non ci sarà alcuna conseguenza; e per ribadire il concetto, Biden ha ricevuto in pompa magna il presidente israeliano Herzog (il bimbominkia che autografa le bombe che massacrano i palestinesi) stringendogli fieramente la mano.

Oggi Israele ha sganciato una bomba sulle tende della cosiddetta "zona umanitaria" ad ovest di Khan Younis. Nessun avvertimento. Almeno otto morti, and counting.

VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA

Dossier Guantanamo e Abu Ghraib