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Agenti del Mossad erano insieme al Maccabi ad Amsterdam
di
Mauro W. Giannini
"Per ogni evenienza gli agenti del Mossad si uniranno alla trasferta del Maccabi Tel Aviv FC ad Amsterdam":
Così il 5 novembre il Jerusalem Post titolava un articolo in cui già paventava disordini.
Come per tutte le squadre israeliane che hanno giocato in Europa nell’ultimo anno, le preoccupazioni per la sicurezza sono fondamentali, diceva l'articolo, aggiungendo che qualche giorno prima il quotidiano olandese De Telegraaf aveva riferito che, oltre al personale di sicurezza regolare del Maccabi, gli agenti del Mossad si sarebbero uniti alla squadra ad Amsterdam "per fornire la massima protezione".
Il precedente lunedì, il quotidiano spagnolo AS aveva riferito che un gruppo filo-palestinese stava pianificando una grande protesta fuori dallo stadio "contro la squadra israeliana e i suoi tifosi, con circa 2.600 sostenitori attesi da Israele".
I l JP dava conto anche del fatto che in tutta Amsterdam erano apparsi manifesti che chiedevano l’annullamento della partita e la rimozione di Israele dalla UEFA. Aggiungeva che in particolare, "l’Ajax, spesso riconosciuto come un club con legami ebraici, è ampiamente considerato filo-israeliano".
A conferma di ciò, altra notizia riportata era che il precedente sabato un manifestante filo-palestinese era stato aggredito dai tifosi dell'Ajax prima della partita.
E' quindi possibile un coinvolgimento del Mossad nelle violenze dei propri connazionali, che quantomeno evidentemente non hanno fermato, ma soprattutto va considerato che Israele era già pronto settimane prima della trasferta alla vittimizzazione in caso di disordini intorno alla partita.
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