 |
Per Tajani il genocidio è roba da preti
di
Lina Iaquinto
Il cristianissimo Tajani, ieri sera a Report, al giornalista che gli chiedeva cosa pensasse degli almeno 40.000 morti palestinesi, ha risposto in maniera beffarda:
"Ma te sei un prete? No? E allora lascia stare la questione etica".
Ergo, secondo Tajani, religiosissimo ministro degli esteri oltre che vicepremier del governo Meloni, i genocidi sono materia esclusiva delle sagrestie, dove, secondo il suo pensiero, l'etica sarebbe pane quotidiano.
Disumanizzano i popoli e vi convincono in questo modo che sia giusto eliminarli, anche se dietro tutto ciò c'è una montagna di interessi economici che questi statisti de' noantri stanno facendo sulle spalle degli italiani ai quali hanno tagliato tutto, sanità e scuola pubbliche, trasporti, industria, diritti sul lavoro.
Tagli che hanno prodotto un accumulo di 13.5 miliardi di euro da moltiplicare per 3 - non serve nemmeno la calcolatrice per capire quanti tagli ancora saranno fatti - miliardi che sono stati investiti solo sull'industria delle armi.
Armi che verranno vendute per alimentare massacri - quello che sta accadendo a Gaza non è una guerra, non essendo schierati due eserciti, è il genocidio di un popolo - e guerre.
A proposito di Ucraina, gli ucraini sono finiti, Marzullo direbbe: "Fatevi una domanda e datevi una risposta".
Vi riempiono di bugie, Meloni e il suo cucuzzaro si vantano del plebiscito che li avrebbe eletti - mentre stanno massacrando l'Italia - anche se oltre il 50% degli elettori italiani non vota.
È ora di svegliarsi.
VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA
 
Dossier
diritti
|
|