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Libano: forse vicina la fine dell'attacco israeliano
di
Mauro W. Giannini
L’esercito israeliano si sta avvicinando alla fine della sua intensa offensiva di terra nel sud del Libano, ha riferito venerdì scorso la Public Broadcasting Corporation israeliana, citando fonti militari.
"Dopo un mese di manovre di terra, l'esercito si sta avvicinando alla conclusione della fase intensa nel sud del Libano, come previsto dalla leadership israeliana e del Comando Nord", afferma il rapporto. Secondo quanto riferito, a migliaia di soldati in servizio attivo e di riserva è stato concesso il permesso di recupero.
L'emittente ha inoltre indicato che Israele si sta preparando a ridistribuire le forze lungo il confine libanese nel contesto delle discussioni in corso sul cessate il fuoco volte a un potenziale accordo politico con il governo libanese mediato dagli Stati Uniti.
Fonti militari affermano che l’operazione ha raggiunto obiettivi chiave, tra cui la scoperta di infrastrutture di Hezbollah vicino al confine e la cattura di membri di Hezbollah che hanno fornito preziose informazioni.
Nel frattempo, il primo ministro libanese Najib Mikati, durante un incontro con il comandante dell’UNIFIL, ha criticato l’approccio di Israele, affermando che i segnali diplomatici provenienti da Israele mostrano “testardaggine” e un continuo impegno nell’aggressione.
In relazione agli sviluppi correlati, il quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth ha riferito che 37 soldati israeliani sono stati uccisi negli scontri con i combattenti Hezbollah in ottobre lungo il confine meridionale del Libano.
Intanto questo sabato Hezbollah ha rivendicato un attacco missilistico contro una base dell'intelligence militare israeliana a Tel Aviv.
In un comunicato, Hezbollah ha affermato che i suoi combattenti hanno preso di mira la base militare di Glilot, alla periferia di Tel Aviv, con una raffica di razzi.
La base militare di Glilot è una struttura chiave di intelligence e sede dell'Unità 8200 dell'esercito, responsabile della raccolta di informazioni all'interno della divisione di intelligence militare. La base ospita anche una scuola di intelligence militare e il quartier generale dell’agenzia di spionaggio israeliana Mossad.
Secondo le autorità sanitarie libanesi, dallo scorso ottobre quasi 2.900 persone sono state uccise e più di 13.000 ferite negli attacchi israeliani.
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