Osservatorio sulla legalita' e sui diritti
Osservatorio sulla legalita' onlusscopi, attivita', referenti, i comitati, il presidenteinvia domande, interventi, suggerimentihome osservatorio onlusnews settimanale gratuitaprima pagina
02 novembre 2024
tutti gli speciali

Diritto alla difesa di Israele usato per negare speranze della Palestina
di Nevio Gambula

Il “diritto alla difesa di Israele” significa la dissoluzione di ogni aspirazione di autodeterminazione del popolo palestinese, che può essere ormai considerata un’utopia.

La “difesa dell’unica democrazia del Medio Oriente” significa la distruzione di ogni possibilità concreta di ottenere uno spazio vitale per i palestinesi attraverso politiche di colonialismo e apartheid.

Questa strategia è favorita e, allo stesso tempo, giustificata dalla complicità o dal silenzio delle élite occidentali. Essa culmina oggi nella volontà di sbarazzarsi, attraverso un attacco senza precedenti, del legame territoriale tra le diverse aree palestinesi (Gaza, Cisgiordania, Gerusalemme Est) e di distruggere, in tutto o in parte, il gruppo etnico palestinese.

La democrazia occidentale è la principale forma di supporto di questa volontà genocidaria. Per raggiungere i suoi fini, Israele non ha solo il bisogno di sbarazzarsi di ogni forma di resistenza dei palestinesi, ma anche di continuare a godere di armamenti, tecnologie e denari che gli sono garantiti, in forme diverse, da ciò che porta il nome che contraddice quella volontà, la democrazia.

Ed è proprio questa contraddizione tra il nome “democrazia” – che contiene in sé l’esatto contrario del colonialismo e del genocidio – e la cosa “democrazia” – che permette al colonialismo e al genocidio di dispiegarsi in forme orrende – lo snodo ideologico principale di quest’epoca, soprattutto in Europa.

È come se l’Europa fosse incapace di affrontare e contrastare le spinte che puntano a far convivere la democrazia con il suo contrario, aprendo la strada a un regime che promuove e consolida la supremazia di un gruppo su un altro. Il comportamento di Israele è la negazione più evidente del significato della parola “democrazia”.

Lo è proprio perché nega, in nome della propria sicurezza, sia i diritti dei palestinesi che la sicurezza delle popolazioni dell’area (di tutte, compresa quella israeliana).

Il comportamento di Israele sopprime le libertà dei palestinesi, estendendo il suo potere militare alla totalità della loro vita e costringendoli a vivere in enclave. Tale comportamento non è compatibile con la democrazia.

A meno che, come sembra dirci l’Europa, non si vogliano attribuire alla democrazia prerogative che appartengono a forme sociali totalitarie.

VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA


per approfondire...

Dossier diritti

_____
NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI
CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

°
avviso legale