100 impiegati BBC accusano: parzialità a favore di Israele
di Gabriella Mira Marq

Più di 100 dipendenti della BBC accusano la società di fornire una copertura favorevole nei confronti di Israele e chiedono all’emittente di “impegnarsi nuovamente all’equità, all’accuratezza e all’imparzialità” nei suoi servizi su Gaza.

In una lettera inviata a Tim Davie, firmata da più di 230 membri dell’industria dei media, tra cui 101 membri anonimi dello staff della BBC, la società viene criticata per aver mancato i propri standard editoriali mancando di “un giornalismo coerentemente corretto e accurato basato sull’evidenza nella sua copertura di Gaza”.

La lettera, vista in esclusiva da The Independent, è stata firmata anche da Sayeeda Warsi e dall'attrice Juliet Stevenson e invita la BBC a riferire "senza paura o favoristismi" e a "impegnarsi nuovamente a rispettare i più alti standard editoriali - con enfasi sull'equità, accuratezza e la dovuta imparzialità”.

La lettera invita inoltre l'emittente ad attuare una serie di impegni editoriali tra cui “ribadire che Israele non consente ai giornalisti esterni l'accesso a Gaza; chiarire quando non ci sono prove sufficienti per sostenere le affermazioni israeliane; chiarire nei titoli degli articoli dove è Israele l'autore del reato; compreso il contesto storico regolare precedente all'ottobre 2023; e sfidando fermamente il governo israeliano e i rappresentanti militari in tutte le interviste”.

La BBC ha negato queste affermazioni, insistendo sul fatto che “si sforza di essere all’altezza della nostra responsabilità di fornire le notizie più affidabili e imparziali”.

Un portavoce ha detto: “Quando commettiamo errori o abbiamo apportato modifiche al modo in cui riportiamo, siamo trasparenti. Siamo anche molto chiari con il nostro pubblico sulle limitazioni imposte ai nostri reportage, inclusa la mancanza di accesso a Gaza e l’accesso limitato ad alcune parti del Libano, e i nostri continui sforzi per portare i giornalisti in quelle aree”.

Altri firmatari sulla lista includono lo storico William Dalrymple, la dottoressa Catherine Happer, docente di sociologia e direttrice dei media all'Università di Glasgow, Rizwana Hamid, direttrice del Center for Media Monitoring, e John Nicolson.

Non è la prima volta che la BBC viene criticata per i suoi pregiudizi durante la guerra di Gaza. A settembre, la BBC ha smentito le affermazioni secondo cui avrebbe violato le proprie linee guida più di 1.500 volte a seguito di un rapporto controverso in cui si sosteneva che alcuni corrispondenti della BBC avevano giustificato o minimizzato le attività di Hamas. Un portavoce della BBC disse all’epoca che avrebbe “considerato attentamente” la ricerca, ma negò le accuse di parzialità.

Ciononostante, i firmatari della lettera insistono sul fatto che la parzialità favorisca Israele. Un attuale membro dello staff che ha firmato la lettera ha detto a The Independent che alcuni dei loro colleghi hanno lasciato la società a causa della sua copertura.

"Non ho mai, in tutta la mia carriera, assistito a livelli così bassi di fiducia da parte del personale", hanno affermato. “Ho dei colleghi che hanno lasciato la BBC negli ultimi mesi semplicemente perché non credono che i nostri servizi su Israele e Palestina siano onesti. Molti di noi si sentono paralizzati dai livelli di paura”.

Un altro ha affermato che stavano “perdendo fiducia nell’organizzazione”, avendo notato una “enorme disparità” nell’approccio della BBC nei confronti di Israele. Hanno aggiunto: “Ho sinceramente a cuore il futuro della BBC e ogni giorno vedo che stiamo perdendo la fiducia del pubblico di tutto il mondo.

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