Iran prepara risposta e ipotizza cambio dottrina nucleare
di Mauro W. Giannini

Due funzionari israeliani hanno detto ad Axios che l'intelligence israeliana indica che l'Iran si sta preparando ad attaccare Israele dal territorio iracheno nei prossimi giorni, forse prima delle elezioni presidenziali americane, che si terranno martedì prossimo.

Secondo quanto riportato giovedì sera dal sito, l'attacco iraniano potrebbe essere effettuato attraverso fazioni filo-iraniane presenti in Iraq, e non direttamente dal territorio iraniano, nel tentativo di evitare un altro attacco israeliano contro obiettivi strategici in Iran.

Le fonti hanno aggiunto che le informazioni dell'intelligence indicano che l'attacco previsto potrebbe essere effettuato utilizzando un gran numero di droni e missili balistici.

Un funzionario statunitense ha detto che gli Stati Uniti non sanno se la decisione di attaccare dall'Iraq sia già stata presa, ma che se l'Iran decidesse di attaccare, i suoi preparativi saranno fatti rapidamente.

Ciò è avvenuto quando il comandante della Guardia rivoluzionaria iraniana, Hossein Salami, ha affermato giovedì in dichiarazioni alla stampa che "Israele ha commesso un errore quando ha attaccato l'Iran" e ha sottolineato che la risposta dell'Iran "sarà diversa da qualsiasi scenario" che Israele potrebbe aspettarsi.

Da parte sua, il vice capo delle Guardie rivoluzionarie, Ali Fadavi, ha affermato che "la risposta iraniana a Israele è inevitabile", aggiungendo che possiamo "prendere di mira tutto ciò che Israele ha in una sola operazione".

"L'Iran risponderà sicuramente all'attacco israeliano sul suo territorio", ha affermato Mohammad Mohammadi, direttore dell'ufficio della guida suprema iraniana. "La nostra risposta sarà severa e il nemico se ne pentirà", ha detto.

Mercoledì la CNN ha citato una fonte iraniana di "alto rango" che avrebbe affermato che "l'Iran sta pianificando una risposta decisiva e dolorosa che probabilmente arriverà prima delle elezioni".

Nel frattempo il capo del Consiglio strategico iraniano per le relazioni estere, Kamal Kharrazi, ha detto ad Al Mayadeen che potenziali cambiamenti alla dottrina nucleare iraniana rimangono una possibilità, soprattutto se si incontra una "minaccia esistenziale".

Ha affermato che l’Iran ha le capacità tecniche per produrre armi nucleari e non incontra ostacoli significativi a questo riguardo. Tuttavia, ha sottolineato che la Fatwa emessa dal leader iraniano Sayyed Ali Khamenei costituisce l’unico vincolo che impedisce all’Iran di perseguire l’armamento nucleare.

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