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Politico: Comitato affari israeliani influenza parlamentari USA
di
Rico Guillermo
Un'inchiesta pubblicata oggi da Politico descrive in dettaglio la potente influenza del Comitato per gli affari pubblici americano-israeliano (AIPAC) nel plasmare le prospettive dei legislatori statunitensi su “Israele”.
Condotto in collaborazione con l'Howard Center for Investigative Journalism dell'Università del Maryland, il rapporto rivela la misura in cui i viaggi sponsorizzati dall'AIPAC in "Israele" hanno dominato i viaggi internazionali finanziati privatamente per i membri del Congresso.
Dal 2012, più di un quarto di tutti i viaggi all'estero sponsorizzati privatamente segnalati dai membri della Camera e dal loro staff sono stati in Israele, finanziati principalmente dal braccio no-profit dell'AIPAC, l'American Israel Education Foundation (AIEF).
Attraverso questi viaggi, l’AIPAC ha cercato di rafforzare il sostegno a “Israele” offrendo ai legislatori un itinerario fortemente filo-israeliano, spesso in linea con le politiche del primo ministro Benjamin Netanyahu.
L’indagine mostra che queste visite sono attentamente curate, prevedendo incontri con funzionari israeliani di alto profilo e presentazioni sulle esigenze di sicurezza di Israele, ma offrendo un coinvolgimento limitato con le voci o le prospettive palestinesi sulla più ampia occupazione della Palestina.
Il rapporto di Politico fa luce sull'impatto degli sforzi di lobbying dell'AIPAC, che secondo i critici contribuiscono ad un approccio unilaterale degli Stati Uniti alla politica mediorientale.
L'ex deputato Andy Levin, ebreo ma critico della strategia dell'AIPAC, nota che questi viaggi possono portare a una visione sbilanciata delle relazioni USA-Israele e dell'occupazione, in particolare dato l'allineamento dell'AIPAC con le politiche conservatrici israeliane.
L'influenza dell'AIPAC si estende oltre i viaggi, con il super PAC dell'organizzazione che spende milioni in campagne, inclusi 6 milioni di dollari per sostenere il deputato Glenn Ivey (D-Md.) nelle sue elezioni del 2022.
I critici sollevano anche preoccupazioni sul fatto che la forte attenzione su “Israele” sposti l’attenzione su altre regioni globali cruciali, una prospettiva ripresa da ex parlamentari come il deputato Brian Baird, che ha evidenziato la mancanza di attenzione verso l’emisfero occidentale e l’Asia.
Organizzazioni alternative come J Street e Rebuilding Alliance offrono viaggi al Congresso focalizzati maggiormente sulle questioni palestinesi ma viene sottolineato nel rapporto che esse hanno una presenza e un’influenza minori rispetto all’AIPAC.
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