 |
182 giornalisti uccisi ma si parla solo dei feriti di Israele
di
Giuseppe Salamone
Solo nella giornata di ieri i terroristi israeliani hanno ammazzato in un solo colpo cinque giornalisti palestinesi. Li hanno ammazzati nello stesso momento in cui tutti i nostri telegiornali e tutti i giornali online aprivano con la notizia dei feriti israeliani alla fermata del pullman.
Hanno raccontato tutto: che alla guida del camion c'era un Palestinese, che è stato un attentato terroristico, che sono delle azioni da condannare e infatti li hanno condannati tutti senza perdere tempo.
Hanno detto tutto ma si sono dimenticati di aggiungere che quel Palestinese era esasperato dai coloni israeliani, quelli armati da Ben Gvir con fucili di assalto che sparano a vista ai palestinesi, gli bruciano gli ulivi, gli buttano il cemento nei pozzi d'acqua e li cacciano fuori dalle loro case.
Questo non significa affatto giustificare determinate azioni, ma comprendere e raccontare tutto a partire dagli albori. Comprendere è fondamentale. Il resto è propaganda!
In ogni caso ha fatto più notizia questo rispetto ad altri cinque giornalisti ammazzati, portando il numero dal 7 ottobre 2023 a 182.
Anche la federazione internazionale dei giornalisti non è riuscita a tacere, infatti denuncia che i loro colleghi vengono presi deliberatamente di mira e che israele sta ammazzando più giornalisti di quanti ne siano stati ammazzati in tutti gli altri conflitti.
Però per la stampa di regime e i politici nostrani non fanno notizia perché sono impegnati a reti unificate nella classica narrazione di israele aggredito, israele buono come il pane, tutti ce l'hanno con israele e quindi israele si deve difendere.
Provate a fare questa semplicissima ricerca su Google: "Camion Israele" e poi "182 giornalisti Palestinesi". Fatela fare anche a chi non ha ancora aperto gli occhi. Il risultato di ricerca parlerà da solo. Anzi, urlerà!
Insopportabile!
VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA
 
Dossier
diritti
|
|