Attacco a Iran con contorno di fake news
di Guglielmo Mengora

Non perderemo tempo sul ridicolo "attacco" di Israele all'Iran, con gli iraniani che stanno ancora ridendo mentre i visi nei bunker israeliani dicono tutto. E' già la storia di una umiliazione.

Ma quello che ci interessa è parlare di fake news. Come si è sempre detto, l'Occidente non ha alcun problema con le fake news, solo che ne vuole l'esclusiva. Senza la possibilità di diffondere - incontrastati e indiscussi - fake news il sistema non funziona più. Non si regge in piedi. E quando i media non tengono buone le persone rimangono solo i manganelli.

La cosa interessante dell'umiliazione israeliana di ieri notte è come Gallant si sia fatto fotografare nei bunker mentre guarda la foto di una esplosione, facendo intendere che sia il risultato dell'attacco israeliano.

L'immagine è ovviamente falsa ed una immagine del 2021 che gli israeliani hanno caricato sul monitor - l'unico non oscurato - per scattare la foto con Gallant. L'imbarazzo degli altri è palpabile.

Quindi gli israeliani, umiliati dal non essere riusciti a colpire niente nonostante "il più massiccio attacco aereo della Storia" (parliamo di oltre 100 aerei in volo), hanno creato una foto di propaganda mettendo su un monitor una foto falsa da dare in pasto alla loro popolazione. E chi riprende questa foto falsa e la spaccia come vera? L'avete indovinato: La Repubblica, dell'ex-NATOboy Molinari.

Insomma, i media occidentali non sono più una fonte di giornalismo. Non esiste più. Ormai ricevono solo veline dall'apparato militare (o quello che gli americani chiamano il "military-industrial complex") che pubblicano senza alcun criterio. Tutti sanno che quell'immagine è falsa ma i La Repubblica la usa come vera per tenere il gioco ad Israele che "deve mostrare qualcosa".

La cosa più ridicola? La popolazione israeliana sa benissimo che è un falso. Lo sanno tutti da ore, quindi la foto di Gallant non solo è inutile ma è ridicola. La popolazione israeliana sa già dagli iraniani che ieri notte non è successo niente, non ha bisogno della propaganda dei suoi media. Questo vi dà la misura su come ormai ci sia un scollegamento devastante tra la realtà degli establishment NATO e quello che succede davvero tra la gente.

Questa situazione, quando esploderà, sarà devastante. Non sarà gestibile.

Oggi questa propaganda non parla a nessuno, è solo un teatrino e viene persino il dubbio sul perché venga portata avanti.

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