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26 ottobre 2024
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Grugniti
di Elisa Fontana

Il camerata eletto in un municipio di Roma che definisce pederasta Spano, capo di gabinetto di Giuli, Paolo Corsini, direttore degli Approfondimenti Rai, militante dichiarato di FDI, che bolla come infame Corrado Formigli, così, a freddo, senza alcuna provocazione (non che in tal caso sarebbe stato meno grave, ma non c'era nemmeno questa scusante), uno schifosissimo post sessista su Elly Schlein, postato (e poi cancellato, come da usuale e coraggiosissimo copione) da un sodale dello splendido Musumeci, il cui ricordo rischiara ancora la Sicilia tutta.

Insomma, la destra al governo mostra in tutto il suo splendore la signorilità che la contraddistingue, ma soprattutto il vero volto che tenta inutilmente di mascherare con i sorrisi e le mossette rassicuranti della presidenterrima nei suoi video trionfali, dove va tutto bene, il lavoro, la sanità, la scuola, il riconoscimento internazionale, tutto è magnifico con questo spettacolare governo, dopo gli anni della terribile dittatura dei soviet.

Peccato che, appena appena si gratti la superficie viene fuori la vera natura squadristica di un parterre politico che pensa di essere sempre a caccia delle zecche rosse, fra saluti romani, ameni eja, eja ed esibizioni muscolari da veri maschi. E come se tutto ciò non bastasse, assistiamo anche alle gesta inconsulte di una associazione privata, ma evidentemente che non può essere ignorata, che tiene sotto scacco il governo con le sue richieste di licenziare un capo di gabinetto sgradito perché di sinistra e, soprattutto, gay.

E, ottenuta la defenestrazione del capo di gabinetto sgradito si permette di parlare di vittoria e continua con quella che sembra una cupa minaccia “Speriamo che la vicenda sia da monito per il Governo: gli elettori non tollereranno altri cedimenti, specialmente su questioni che coinvolgono nomine, finanziamenti o misure legate al movimento LGBTQ.”.

Non tollereranno? E cosa farà eventualmente Pro Vita di fronte ad un altro “cedimento” del governo? Passerà alle vie di fatto? Bruceranno gli apostati del verbo in piazza? Marceranno su Palazzo Chigi? Ma ci rendiamo conto davvero, fino in fondo, in che abisso incivile, irricevibile e intollerabile ci sta precipitando questo lacero esercito di Franceschiello fermo ai grugniti dell'uomo di Neanderthal?

E questi erano quelli pronti a governare, che avevano notificato all'Europa che era finita la pacchia e che, finalmente, avrebbero realizzato l'egemonia culturale della destra dopo anni di feroce dittatura?

Un esercito raccogliticcio che trova la sua ragion d'essere esclusivamente nel cercare un nemico, possibilmente nero che non guasta mai, ma vanno bene tutti, gente di sinistra, donne, rom tutto fa brodo, purchè si possa sputare a voce alta i propri “infami”, “pederasti”, “negri”. Che grande soddisfazione, finalmente!

Ma c'è qualcuno a destra che ha ancora un briciolo di onestà intellettuale e di senso della realtà che gli faccia riconoscere che questa gente è il più grande fallimento politico da tempi immemorabili? Davvero ci vorreste convincere che questo è il meglio che avete coltivato per 80 anni? Destra liberale, dove sei?


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