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Disuguali
di
Rosa Rinaldi
"Conversare tra disuguali" è il titolo di una bella intervista in cui si confrontano un israeliano e un palestinese. Un dialogo che è sempre stato difficile, ma oggi sembra impossibile.
E non è una conversazione tra pari, dice l'israeliano, perché "Io sono dalla parte dell'occupante, Awni è dalla parte dell'occupato".
E Awni, il palestinese, pur condannando senza esitazione l'uccisione di civili del 7 ottobre, è profondamente scosso, non tanto per l'efferatezza dell'IDF, quanto per la reazione della società israeliana che in TV distribuisce cioccolatini, ridendo dei massacri di Gaza:
"...Il fatto che la società israeliana sia diventata più estrema dell'esercito, criticandolo persino per non aver ucciso abbastanza, è stata una sorpresa per me...".
E rimangono senza risposta o molte domande, tra le quali il fatto che non si capisca perché la società occidentale ritenga giustificata la reazione di Israele, ma non quella di Hamas.
"...Vorrei farti una domanda:
se non ci fosse stato il 7 ottobre, i palestinesi avrebbero avuto uno Stato? Avrebbero avuto i loro diritti? Sarebbero stati trattati meglio?
Mi hai detto che il 7 ottobre ha fatto arrabbiare gli israeliani, abbastanza arrabbiati da fare cose irrazionali.
Ma ciò che è successo ai palestinesi dal 1967 a oggi non potrebbe anche far arrabbiare e rendere irrazionali i palestinesi?".
E ancora:
"...Era impossibile che Gaza rimanesse sotto assedio per altri 20 o 30 anni, che Ben Gvir facesse quello che ha fatto nelle prigioni per altri 10 o 20 anni, che gli insediamenti in Cisgiordania continuassero a espandersi come fanno oggi.
Forse il 7 ottobre stesso è stato un errore, ma non puoi togliere la terra al popolo palestinese a poco a poco, uccidere i loro figli, demolire le loro case e aspettarti che non facciano nulla".
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