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Germania: Baerbock riprende concetto del suo predecessore nazista
di
Roberto Preve
Ribbentrop, ministro degli esteri di Hitler dal 1938, ebbe a dire durante un incontro nel febbraio 1943 a Mussolini che "in Serbia ogni ribelle è nostro nemico e va eleminato. Anche le donne e i bambini dei ribelli vanno distrutti perché la loro sopravvivenza mette in pericolo i bambini e le donne italiane e tedesche".
Si riferiva ai cetnici serbi, perché la linea di condotta di uccidere tutti, era, rispetto ai comunisti di Tito, già codificata come ovvia.
La ministra degli Esteri della Germania di oggi, la Baerbock verde, si è sentita in dovere di spiegare che il diritto alla difesa di Israele si estende alla distruzione dei terroristi e questa distruzione è legittima anche se si trovano in case civili, ospedali o scuole e se vi sono donne e bambini!
Notare bene che tale crudezza di linguaggio non era assolutamente necessaria, la ministra non poteva non essere a conoscenza di una frase, quella del suo predecessore Ribbentrop, che è riportata nella sentenza finale del Tribunale di Norimberga.
Quindi si tratta di una macabra corsa a farsi benvolere da Israele per scopi forse di carriera politica, certamente di convenienza immediata, perché in UE si perde il posto se si mostra una certa umanità e moderazione e non viceversa.
Tutto continua nel silenzio colpevole di Intellettuali, uomini di cultura e artisti europei.
Il massacro nel Nord di Gaza ha raggiunto livelli di raffinatezza spietata che non si possono che definire nazisti.
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