Ex diplomatico USA: Hamas e Hezbollah non finiranno presto
di Paolo Mossetti

È difficile trarre conclusioni definitive dal conflitto in Medio Oriente, ma intanto Politico è andato sentire Ryan Crocker, uno dei più rispettati ex diplomatici di Washington:

«Ho imparato nel corso degli anni, soprattutto in Iraq e Afghanistan, che il concetto di sconfitta di un avversario ha significato solo nella mente di quell'avversario. Se quell'avversario si sente sconfitto, è sconfitto. Se non lo è, non lo è...

Immagino che la ragione per cui Sinwar sia durato così a lungo sia qualcosa di simile al motivo per cui Osama bin Laden è durato così a lungo. In altre parole, queste organizzazioni operavano senza una direzione precisa da parte del leader. Non vedo molti cambiamenti sul campo di battaglia... Sappiamo che Hamas ha perso la sua capacità organizzativa in larga misura, ma ciò sarebbe avvenuto con o senza Sinwar...

È palese che Hezbollah stia continuando a combattere. I razzi continuano a volare oltre confine, così come i droni. Sono decentralizzati. È chiaro che Hamas così come Hezbollah è decentralizzata. Certamente sono logorati in termini di capacità di fornire una risposta significativa. Ma prevedo una lunga insurrezione da parte di Hamas...

Sono abbastanza vecchio da avere una visione molto a lungo termine. Ero in Libano nel 1982 quando gli israeliani invasero. Chiamarono la loro operazione 'Pace per la Galilea'. E 42 anni dopo, il Libano è più lontano dalla pace di quanto lo fosse nell'82, quando iniziò quell'invasione. Quell'invasione e la successiva occupazione israeliana crearono Hezbollah. Questa invasione non lo farà finire».

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