Cancellata ogni impostazione giuridica ed etica
di Rosa Rinaldi

Brindano per la morte di Sinwar, ucciso per caso, dicono (a differenza di ciò che capita a chi indossa un giubbotto con la scritta "PRESS").

Pubblicano foto di calici di birre o vino, questa gente il cui apice del concetto di "occupazione" è il piccione che gli si è piazzato sulla canna fumaria.

Scrivono lettere agli amici ebrei nelle quali celebrano il trionfo della civiltà e dei principi del Risorgimento, stuprando così mille volte i fondamenti della Modernità e sacralizzando questa unione malefica tra israelismo e ebraismo tout-court.

Per non parlare di certe femministe che si congratulano con il pragmatismo di Israele, con il suo tirare dritto spargendo mazzate a destra e a manca, e si dimenticano delle migliaia di donne uccise, stuprate, costrette come novelle Marie di Nazareth a partorire figli in tende che bruciano, a cercare cibo tra il fango e gli spari e a seppellire figli di cui non resta che un brandello.

Brindano, ma non chiedono mezza volta il cessate il fuoco per motivi umanitari, anche adesso che tecnicamente non ci sarebbe più bisogno di massacrare questi "scudi umani".

Brindano, ma non chiedono mezza volta l'arresto dei coloni terroristi della Cisgiordania, là, dove è il 7 ottobre ogni giorno.

Brindano all' ordine nuovo che sta nascendo, in cui l'impostazione giuridica ed etica è: non esiste più nessuna impostazione giuridica ed etica.

Che vinca il più forte.

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