 |
Libano rifiuta aiuto dell'Iran su UNIFIL e Hezbollah
di
Marilina Mazzaferro
Il primo ministro libanese Najib Mikati ha condannato venerdì le recenti dichiarazioni iraniane sulla disponibilità di Teheran a negoziare con la Francia sull'attuazione della risoluzione ONU 1701, definendo le dichiarazioni un intervento ingiustificato negli affari libanesi.
Il presidente del parlamento iraniano Mohammad Bagher Ghalibaf aveva infatto dichiarato che l'Iran sarebbe disposto a impegnarsi in negoziati riguardanti la risoluzione.
In due dichiarazioni separate, il Primo Ministro libanese ha affermato: “Siamo sorpresi da questa posizione, che rappresenta una palese ingerenza negli affari libanesi e un tentativo di stabilire un controllo inaccettabile sul Libano”.
Ha aggiunto che durante le recenti visite del ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi e di Ghalibaf in Libano, ha sottolineato la necessità di comprendere la situazione libanese, soprattutto alla luce dell'aggressione israeliana senza precedenti contro il paese.
Egli ha affermato che “i negoziati sull'attuazione della risoluzione ONU 1701 sono una questione che spetta allo Stato libanese. Il sostegno a questa direzione è essenziale, piuttosto che cercare di imporre un nuovo, inaccettabile controllo basato su considerazioni nazionali e sovrane”.
In un’intervista al quotidiano francese Le Figaro giovedì scorso, poi, Ghalibaf ha dichiarato: “Crediamo che l’Iran sarebbe pronto a negoziare efficacemente sull’attuazione della risoluzione 1701 con la Francia che funge da intermediario tra Hezbollah e Israele”.
A seguito di questi sviluppi, Mikati ha incaricato il ministro degli Esteri Abdullah Bou Habib di convocare l’incaricato d’affari iraniano, Tawfiq Samadi, per informarsi sulle dichiarazioni di Ghalibaf e per trasmettere la posizione del governo libanese sulla questione.
La risoluzione ONU 1701, adottata all'unanimità dal Consiglio di Sicurezza l'11 agosto 2006, chiede la completa cessazione delle ostilità tra Hezbollah e Israele e la creazione di una zona libera dal personale armato e dalle attrezzature militari, ad eccezione di quelli appartenenti all'esercito libanese. e le forze di mantenimento della pace delle Nazioni Unite (UNIFIL).
VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA
 
Dossier
diritti
|
|