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Distruzione e inerzia
di
Alessandro Ferretti
Una foto coglie l’ultimo istante della storia bimillenaria del villaggio libanese di Mhaibib, che un secondo dopo è stato letteralmente polverizzato da dozzine di tonnellate di esplosivo piazzate dall’esercito israeliano “in modo che non possa più venire usato da Hezbollah“.
Solo la settimana scorsa altri due villaggi libanesi occupati (Yaroun e Maroun al-Ras) sono stati in gran parte demoliti, ma per la legge dell’escalation perpetua Israele deve incessantemente alzare il livello della violenza, per poi vantarsene a scopo intimidatorio.
L’agghiacciante e completa distruzione di Mhaibib è stata infatti spettacolarizzata, filmata da più angolazioni e fieramente postata sugli account social dell’esercito.
Per non parlare dei soliti video di soldati esilarati che si riprendono mentre esultano in massa.
Ostentare i crimini è fondamentale nella strategia israeliana, costantemente tesa a intimidire il mondo intero dimostrando che non esiste nessun limite alla sua violenza e alla sua ferocia.
Un esercito ebbro di sangue e smanioso di devastazione, possentemente armato e protetto dagli stati più potenti del pianeta, dedito a infierire a più non posso su intere popolazioni sostanzialmente inermi.
Viviamo un momento storico senza precedenti, e senza precedenti saranno anche le conseguenze.
Ogni giornata di inerzia verrà pagata molto, molto cara.
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