Cittadini USA uccisi da Israele ma Biden non risponde
di Rico Guillemo

Martedì il Council on American-Islamic Relations (CAIR) ha esortato l’amministrazione Biden a chiedere a Israele di fermare gli attacchi al campo profughi di Jabalia dopo che la famiglia di un americano è stata uccisa in ripetuti attacchi aerei nella Striscia di Gaza.

Un palestinese americano dello stato della Virginia, che non è stato identificato, ha informato il CAIR che la casa della sua famiglia è stata bombardata lunedì in un attacco israeliano a Gaza, secondo una dichiarazione del gruppo per i diritti civili.

Secondo quanto riferito, la casa nel campo ospitava all'epoca 15 persone, tra cui sette bambini. Tra loro c'era la madre dell'uomo, residente permanente negli Stati Uniti.

Dopo un primo attacco, la madre e diversi membri della famiglia sono rimasti feriti e vivi, ma intrappolati sotto le macerie. Secondo quanto riferito, la famiglia ha contattato le autorità israeliane fornendo la posizione e le coordinate GPS della casa per facilitare il passaggio sicuro di un'ambulanza, ha affermato il CAIR.

Nonostante le informazioni, tuttavia, l'esercito israeliano avrebbe bombardato la casa una seconda volta e anche l'ambulanza arrivata per aiutare i sopravvissuti è stata presa di mira, provocando la morte di un medico intervenuto e di diversi bambini. Secondo il CAIR, solo un bambino di 7 anni è sopravvissuto all'attacco.

Il CAIR ha detto di aver contattato la Casa Bianca e il Dipartimento di Stato per condividere i dettagli dell'attacco, sottolineando che tra le vittime c'era anche la madre di uno statunitense. Non ha ricevuto risposta.

VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA

Dossier diritti