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UE potrebbe evitare un nuovo piccolo Iraq
di
Paolo Mossetti
Hezbollah, riporta Al Jazeera, ha avvisato i residenti di Haifa e altre città a nord di Israele di evacuare le case vicino a installazioni militari, estendendo la zona a rischio da 5 a oltre 30 km.
Questo potrebbe costringere Netanyahu - che sperava di riportare a casa 70mila persone, a evacuarne altre 250mila.
Nonostante le operazioni militari israeliane, Hezbollah continua ad attaccare sia al confine che all'interno di Israele, creando uno stallo che una guerra contro il Libano, condotta perlomeno in modo convenzionale e senza crimini di massa, non sembra poter risolvere.
Lo scrivevamo subito dopo l'esplosione dei cercapersone: nonostante l'assassinio del leader Hassan Nasrallah, e la decapitazione di molti suoi uomini chiave, Hezbollah avrebbe mantenuto largamente intatti i suoi comandi e intensificato le operazioni.
Hezbollah non è più la stessa di un mese fa e il suo patron di Teheran è a corto di opzioni, ma anche un Hezbollah degradata resta un attore potente nella regione.
Un attore che sta nel frattempo cercando ora una soluzione diplomatica.
Ci sarebbe ancora spazio per una interposizione europea, prima di un nuovo, piccolo Iraq.
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