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Israele, lo stato canaglia che nessuno condanna
di
Giuseppe Salamone
Sempre pronti a condannare con fermezza quando si tratta della Russia, dell'Iran, della Cina, di Hamas e compagnia cantante. Sempre pronti a usare parole di fuoco quando si tratta di "Stati canaglia".
Adesso che il criminale di guerra Netanyahu si è scagliato anche contro l'ONU e i militari italiani si ha quasi paura a prendere una posizione netta e ferma come sanno fare in determinate occasioni.
Ho cercato una parola di condanna del Presidente della Repubblica nei confronti dello stato terrorista di israele e non ho trovato nulla. L'unica cosa riportata sul sito del Quirinale (11 ottobre 2024) e dai giornali è che è stato convocato un Consiglio Supremo della Difesa per discutere della situazione in Ucraina e in Medio Oriente. Ma di condanne non se ne vedono e non se ne sentono!
Incredibile come la figura più importante della Repubblica Italiana non abbia ancora condannato pubblicamente l'attacco contro i militari italiani. Mi chiedo e chiedo a Mattarella da cittadino italiano: se fosse stata la Russia, Hamas o Hezbollah a sparare contro l'ONU e i militari italiani, avrebbe fatto la stessa cosa?
E vogliamo parlare di Antonio Tajani, uno che ogni giorno riesce a scavare sempre più a fondo e a non vergognarsi di sé stesso? Ha detto che pretende le scuse e la verità e che la sta aspettando dall'inchiesta israeliana. È tutto vero: questo genio aspetta la verità da chi ci spara addosso.
Ci sarebbe da ridere se non fossimo in una situazione così drammatica con un genocidio in corso. Ma c'è da piangere sia per la situazione e sia perché i pennivendoli nostrani, sia il governo e sia l'opposizione non hanno avuto il coraggio di chiedere una posizione netta al Presidente della Repubblica che bisogna sottolineare è anche il Capo Supremo delle forze Armate.
Mi rispondete per favore a questa semplicemente domanda: perché tanta paura nei confronti dello stato più terrorista degli ultimi 80 anni? Perché?
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