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13 ottobre 2024
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Senza empatia e credono a qualsiasi cosa
di Alessandro Ferretti

Pochi giorni fa è uscito un articolo sul NYT che, anche se convenientemente annegato nel consueto mare di propaganda, ha fatto scalpore.

Oltre 40 medici e paramedici che hanno operato a Gaza hanno riferito di aver visto molteplici bambine e bambini palestinesi di età inferiore a 10 anni uccisi con pallottole singole alla testa o al cuore, con tanto di radiografie a supporto. Dimostrazione evidente del fatto che i cecchini israeliani li ammazzano deliberatamente, per terrorismo o per divertimento che sia.

Questa storia ha messo in grave difficoltà i propagandisti filo-genocidio. Grazie al fatto che nessun giornalista estero può entrare a Gaza, sono abituati a negare costantemente i crimini israeliani semplicemente screditando le fonti (“sono tutti di Hamas”), ma stavolta non possono perché i testimoni non sono palestinesi. Quindi, sono costretti a rivelare tutta la loro malafede inventandosi bugie oltre i limiti dell’assurdo.

In un tweet il propagandista Hen Mazzig (250k followers su Twitter, ospite fisso e riverito di CNN, BBC, NBC etc.), con l’arroganza di chi sa che rimarrà impunito, ha la sfacciataggine estrema di accusare il NYT (che ha gettato alle ortiche ogni parvenza residua di credibilità pur di legittimare il genocidio) di essere nientemeno che antisemita!

Il “ragionamento” è che i medici hanno sì riferito di aver visto bambini uccisi con un colpo alla testa, ma il NYT avrebbe dovuto far notare che nessuno di loro è stato testimone diretto degli assassinii e avrebbe dovuto quindi scrivere che esistono spiegazioni alternative ed “ugualmente probabili” di queste uccisioni. Ad esempio, che sia stato Hamas (!!!) a uccidere queste centinaia di bambini palestinesi con armi rubate all’esercito israeliano per far ricadere la colpa sull ‘”esercito più morale del mondo”!

Questo atroce tentativo di depistaggio, talmente sfrontato da aver spinto Mazzig a cancellare il tweet, è interessante perché si fonda sul principale (anzi, pressochè l’unico) argomento propagandistico israeliano, ovvero sulla mostrizzazione assoluta della resistenza palestinese. In pratica, Hamas è il male assoluto e non c’è crimine o abominio che non perpetri regolarmente ed entusiasticamente. Una volta fatto passare questo concetto i palestinesi sono quindi accusabili di ogni nefandezza: i “figli della luce” sono automaticamente eterne vittime della loro satanica ossessione antisemita e si battono con durezza ma per la vittoria del bene.

Questo spiega quanto sia stato fondamentale per Israele mentire da subito sul sette ottobre, inventando di sana pianta le storie più agghiaccianti come quelle delle decine di bambini decapitati o cotti vivi nel forno (totalmente false) o come quelle dei fantomatici “stupri di massa organizzati” nel bel mezzo di un’operazione militare dei quali non esiste la minima prova e anzi abbiamo moltissimi indizi che sia una bugia deliberata per giustificare lo sterminio dei palestinesi. Purtroppo il tutto continua a funzionare, anche grazie alla complicità dei grandi media che si guardano bene dal fare qualsiasi fact-checking sulle clamorose balle israeliane.

L’indubbio successo di questa disumanizzazione propagandistica ci dice molto sulla nostra società. A credere a simili assurdità sono infatti legioni di idioti destrorsi (spesso sedicenti sinistri) cresciuti con l’idea fascista che homo homini lupus e che l’unica difesa viene da uno stato forte che stabilisce l’ordine con l’uso della violenza repressiva.

Sono peraltro gli stessi che credono nella balla dei migranti che vogliono tutti rapinarci o sostituirci etnicamente, o dei russi che vogliono invadere l’intera Europa per desiderio di dominio, o dei manifestanti viziati figli di papà che spaccano per divertimento, o delle persone LBGT+ che vogliono imporre l’omosessualità o la transessualità al mondo intero. È tutta gente manipolabile con facilità estrema, basta spaventarli inventando atrocità a caso e imputandole alla ferocia del nemico di turno e il gioco è fatto.

Come si sia arrivati ad avere una popolazione così distaccata, anempatica e ignorante dal resto dell’umanità da credere a simili deliri è IL problema che dobbiamo porci: c’è un mix di fattori e fenomeni sociali, culturali, psicologici intricato che va però districato per quanto possibile. Fino a quando non invertiremo questo fenomeno le destre (e i loro complici finti-sinistri) avranno gioco facile e continueranno a mantenere una sostanziale egemonia culturale che ci porterà dritti verso guerre catastrofiche.

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