Osservatorio sulla legalita' e sui diritti
Osservatorio sulla legalita' onlusscopi, attivita', referenti, i comitati, il presidenteinvia domande, interventi, suggerimentihome osservatorio onlusnews settimanale gratuitaprima pagina
12 ottobre 2024
tutti gli speciali

Su Gaza e Libano la sinistra sconfitta. Si salva De Luca
di Paolo Mossetti

Nemmeno l’attacco alle basi Unifil riesce a produrre nell'Unione Europea una dignitosa reazione comune.

Sanchez chiede l’embargo delle armi. Parigi convoca l’ambasciatore israeliano. L'Italia se la cava con la figurina di Tajani e il silenzio di Mattarella. Scholz, in crisi profonda, come se nulla fosse annuncia nuove armi a Israele.

Nel frattempo: i soliti Osint finto neutrali, con analisi pseudo-tecniche, giustificano la narrativa Idf. Il Pd è paralizzato tra chi esce allo scoperto e organizza proteste e chi si chiede come mai l'Unifil non ha degradato Hezbollah (come se fosse quello il suo compito). Molti intellettuali progressisti non vogliono attaccare Biden e Harris per paura di favorire Trump, e si tirano fuori.

La sconfitta della sinistra europea anche in questa vicenda è evidente, e il diritto internazionale è diventato carta straccia.

Nel Partito Democratico in questo momento convivono dirigenti che, pur dicendosi di sinistra, stanno incolpando l'UNIFIL per l'aggressione israeliana e si schierano con Netanyahu, e un Vincenzo De Luca che da un prospettiva notoriamente conservatrice e tutto tranne che radicaloide dice queste cose qui:

Credo sia arrivato il momento per dire anche al governo italiano, oltre che alle Nazioni Unite, che è diventata insopportabile questa litania: "noi condanniamo, noi condanniamo, noi condanniamo". Abbiamo capito che condannate, abbiamo bisogno di prendere decisioni.

Il governo italiano dovrebbe proporre due cose. La prima, già fatta dal governo spagnolo, credo dal governo belga, riconoscimento dello Stato della Palestina, scambio di ambasciatori. Secondo, prendere iniziative concrete nei confronti di chiunque violi le risoluzioni delle Nazioni Unite, che sia Israele, che sia Hamas, che sia Hezbollah.

Cominciamo a ripristinare un principio di autorità internazionale, altrimenti qui non c'è più limite alla guerra e alla violenza. Nei confronti della Russia sono state prese delle misure drastiche, l'embargo su alcuni prodotti. Io credo che per come sia messa la situazione nei confronti dello Stato Israele debbano essere prese misure analoghe, almeno per quanto riguarda l'import-export di armi...

Non è possibile assistere a questo atteggiamento di totale strafottenza e violazione di ogni regola internazionale."

(Chi chiama questa cosa «un partito a più voci» sta facendo finta di non capire la profondità della spaccature ideologiche e sta mentendo ai lettori.)

VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA


per approfondire...

Dossier diritti

_____
NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI
CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

°
avviso legale