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Palestinesi e libanesi preferiscono lottare
di
Guglielmo Mengora
Le menti occidentali non riescono ad accettare che quello che i palestinesi vogliono, e che i libanesi vogliono, è lottare e non un compromesso.
Quelli di Destra li considerano subumani e quindi va loro bene che i cani sciocchi della NATO li sterminino. Paradossalmente questi sono più onesti dei cosiddetti progressisti che invece indossano il loro white saviourism più lindo e pinto e si danno la scusa di popolazione ostaggio de cattivi, di Hamas, di Hezbollah etc.
Loro, i poveri libanesi e palestinesi, starebbero pure con noi. Vorrebbero farlo ma i loro carcerieri malvagi non glielo consentono. Questo si raccontano al ristorante con quelli di Destra mentre mangiano insieme. Il risultato è che devono essere sterminati ma solo come effetto collaterale. Siamo tutti d'accordo: sterminiamoli, ma con "fondamentali" differenze sul perché lo facciamo. Cosa che comunque conta, eh!
Ma le canaglie israeliane, quelle lo sanno com'è davvero. Ami Ayalon è l'ex-direttore dell Shin Beit (il servizio segreto interno di Israele) ed è anche Capo di Stato Maggiore della Marina israeliana. Non è quindi né di Hamas né di Hezbollah ed è invece uno che li ha combattuti per tutta la vita.
In un video andato in onda su YouTube, Ayalon descrive così la posizione dei palestinesi verso Hamas:
“Israele vuole che i palestinesi non abbiano una leadership unitaria, utilizzando la tecnica del divide et impera. […] Concretamente, per ottenerlo Israele aveva bisogno che Hamas controllasse Gaza e l’Autorità Palestinese controllasse la Cisgiordania e potesse incitarli a combattere fra di loro. Ecco perché Israele ha aiutato Hamas e l’ha assistita, trasferendo denaro etc.”
“Ma come risultato Hamas ha ricevuto il supporto della popolazione palestinese perché sono diventati l’unica amministrazione che ha combattuto davvero l’occupazione israeliana e per la libertà dei palestinesi mentre Fatah e l’Autorità Palestinese vengono percepite come ‘collaborazionisti’.
Penso che Hamas oggi abbia un supporto tra i palestinesi tra il 70 e l’80% solo perché sono gli unici che combattono per la libertà della Palestina”.
Nessuno è ostaggio, quindi. I cosiddetti progressisti possono togliersi il white saviourism della festa e passare dalla parte degli sterminatori. I palestinesi non combattono, armi in pugno, gli israeliani perché Hamas li costringe ma, al contrario, Hamas governa Gaza perché i palestinesi appoggiano l'unica forza che voglia davvero - armi in pugno - combattere contro Israele e hanno schifato quelle che non lo fanno.
E a dircelo non sono gli estremisti esaltati ma ce lo dicono i loro arcinemici di sempre, gli israeliani.
L'intervista è di Dicembre 2023: la stima di Israele dopo migliaia di morti era che Hamas avesse incrementato i suoi consensi, portandoli ad una percentuale tra il 70 e l'80%.
Tanto che gli israeliani non parlano più di elezioni per scalzare Hamas: la milizia vincerebbe qualsiasi elezione che si tenesse oggi non solo a Gaza ma anche in Cisgiordania, dove non è nemmeno presente.
Impossibile votare perché quegli straccioni, nonostante centinaia di migliaia di morti, eleggerebbero di nuovo quelli là. Che gente...
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