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Bolivia si unisce alla causa per genocidio presso la ICJ
di
Giuseppe Salamone
Anche la Bolivia, guidata da Luis Arce, un presidente coraggioso che non si è mai risparmiato sia sulla questione Palestinese sia nei confronti dell'impero del male a stelle e strisce, chiede alla Corte Internazionale di Giustizia di unirsi al processo giudiziario contro Israele per il genocidio di Gaza.
La Bolivia diventa il decimo Paese a intervenire con l’obiettivo comune di prevenire e punire azioni che possono portare al genocidio affiancandosi a Nicaragua, Colombia, Libia, Messico, Palestina, Spagna, Turchia, Cile e Maldive.
A dare l'annuncio è stata la Corte internazionale di Giustizia: "La Bolivia, in quanto firmataria della Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio, ha presentato la richiesta di intervento sulle azioni, piaghe e crimini di genocidio contro il popolo palestinese nella Striscia di Gaza, nell'ambito del caso presentato dal Sudafrica contro Israele alla Corte Internazionale di Giustizia."
La ministra degli Esteri Celinda Sosa ha così commentato questa azione del governo Boliviano: “Presentiamo oggi, a nome dello Stato Plurinazionale della Bolivia, l’intervento presso la Corte Internazionale di Giustizia sul genocidio contro il popolo palestinese nella Striscia di Gaza. Continueremo a condannare, in ogni scenario, l’occupazione illegale di Israele e l’esecuzione di migliaia di persone innocenti”.
Come la donna, madre e Cristiana e come Tajani, il portavoce di Washington e Tel Aviv in Italia che non hanno nemmeno il coraggio di aprire bocca senza chiedere il permesso.
Complimenti per il coraggio e il senso di umanità anche alla Bolivia!
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