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Israele ammazza i medici
di
Mauro W. Giannini
Israele ha ucciso 146 medici di varie specializzazioni a Gaza, mentre la maggior parte dei medicinali e delle forniture mediche sono esaurite a causa del genocidio dell’esercito israeliano nell’enclave. Lo ha comunicato domenica il Ministero della Sanità di Gaza.
In una dichiarazione che celebra un anno dall’inizio del genocidio israeliano, il ministero ha affermato che l’83% delle forniture mediche e il 60% dei farmaci non sono disponibili negli ospedali e nei centri sanitari.
Il ministero ha inoltre rilevato che ci sono 25.000 pazienti e feriti che necessitano di cure fuori dal territorio assediato.
Dallo scoppio della guerra tra Israele e Hamas il 7 ottobre 2023, Israele ha tagliato l’elettricità a Gaza e ha impedito l’ingresso di carburante per far funzionare la sua unica centrale elettrica, oltre a bloccare le forniture di acqua, comunicazioni, cibo e forniture mediche e a chiudere incroci.
Dall’inizio del genocidio, Israele ha impedito l’ingresso di aiuti umanitari, medici e di carburante, concedendone alle organizzazioni internazionali solo una piccola quantità che non soddisfa i bisogni dei residenti.
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