Svezia: ministra bersaglio di verdure rosse
di Marilina Mazzaferro

La recentemente nominata ministra degli Esteri svedese Maria Malmer Stenergard è stata costretta a fuggire dall'aula del parlamento giovedì dopo che le sono stati lanciati addosso pomodori e cipolle rosse durante un dibattito su come la Svezia dovrebbe votare su un referendum delle Nazioni Unite su Israele e Cisgiordania.

Stenergard è fuggito quando quelli sugli spalti hanno iniziato improvvisamente a gridare e a lanciare le verdure.

​​​​​​​La leader del Riksdag, Ann-Sofie Malm, ha affermato che sono stati attivisti filo-palestinesi con le mani dipinte di rosso a lanciare le verdure al ministro, ha riferito il quotidiano Dagens Nyheter (DN).

Il dibattito è stato interrotto poco dopo che Stenergard ha risposto ad una domanda sulla situazione dei palestinesi in Medio Oriente.

Quelli seduti tra il pubblico hanno urlato e accusato il ministro degli Esteri di sostenere il genocidio.

Finora la polizia ha arrestato tre persone, ha riferito l'amministrazione del Riksdag a DN.

“Devi essere in grado di partecipare a una conversazione durante un dibattito senza che ti vengano lanciati oggetti. Soprattutto nella sala del Riksdag, che è la sala dei rappresentanti eletti”, ha detto Stenergard al Dagens Nyheter.

I pomodori e le cipolle rosse non sono stati rilevati durante i controlli di sicurezza al Riksdag, anche se i visitatori possono portare solo taccuini nell'atrio, ha spiegato DN.

Il primo ministro Ulf Kristersson ha chiesto misure di sicurezza più severe dopo l'incidente. "Mi aspetto un'analisi approfondita di come ciò potrebbe accadere e misure più forti per preservare la sicurezza dei rappresentanti eletti in sala", ha affermato.

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