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02 ottobre 2024
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Biden chiede sanzioni per l'Iran e non per Israele
di Rosa Rinaldi

Biden ha partecipato al G7 per parlare dell'"inaccettabile attacco dell'Iran contro Israele e per coordinare una risposta a questo attacco, incluse nuove SANZIONI".

L'Iran, che è stato provocato in tutti i modi possibili e ha risposto in modo tutto sommato moderato.

Invece su Israele - che invade, massacra, sevizia, uccide, caccia l' Onu e via (e da qua una lista infinita di ogni violazione possibile di ogni diritto umano esistente) - NIENTE.

NIENTE.

Contro questo Occidente così moralmente depravato non si può che provare un sentimento di "ressentiment".

Come diceva Nietzsche: "Il torto nostro, quello che abbiamo arrecato, è più pesante da portare del torto altrui".

Per quanto riguarda Israele, mi chiedo se gli Israeliani - che hanno festeggiato con balli e canti la morte di Nasrallah e di Haniyeh (e che stanno riportando Netanyahu in grande rimonta di consensi) - si rendano conto in che razza di Paese vivano.

Uno Stato nazionalista etnico che praticamente bombarda tutti i suoi vicini, viola ogni diritto internazionale e umanitario possibile, mette sotto i piedi l' ONU e si sta macchiando dell' infamia della pulizia etnica.

"Io temo che, nel nostro inconscio collettivo, non ci ripugni fino in fondo la possibilità di un genocidio dei palestinesi” diceva infatti il giornalista ebreo Jacobo Timerman.

Uno Stato che nasce per mantenere la purezza ebraica e che - nella sua sua pretesa di rappresentare gli interessi dell'ebraismo tout-court e nella sua commistione tra antisionismo e antisemitismo - si sta ricoprendo delle peggiori nefandezze, tutti a firma ebraica.

Un Paese con un Governo che non ha nessun piano razionale per il futuro, se non quello, sembra, del "muoia Sansone con tutti i filistei".

Risuona quella domanda che il direttore d'orchestra Barenboim, in una intervista a Der Spiegel del 2013, rivolse al suo intervistatore, dopo aver dichiarato di non voler essere chiamato israeliano: “Di cosa c’è da essere orgogliosi oggi?"

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