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Libano: prima di morire Nasrallah aveva detto sì a cessate il fuoco
di
Mauro W. Giannini
Il segretario generale di Hezbollah Hassan Nasrallah, prima di essere ucciso in un attacco aereo israeliano a Beirut, aveva accettato un cessate il fuoco con Israele. Lo ha detto alla CNN il ministro degli Esteri libanese Abdallah Bou Habib.
"Fa accettato. Sì, la parte libanese è stata d'accordo. Ci siamo consultati con Hezbollah, [il presidente del parlamento libanese Nabih] Berri si è consultato con Hezbollah e abbiamo informato i rappresentanti statunitensi e francesi", ha detto Bou Habib.
Il 17 e 18 settembre numerose esplosioni di dispositivi di comunicazione e altri gadget elettronici hanno devastato il Libano, innescando una nuova ondata di escalation tra Israele e Hezbollah. Il gruppo libanese ha incolpato Israele per gli incidenti.
Il 23 settembre, Israele ha avviato un’operazione militare denominata Northern Arrows contro Hezbollah in Libano, effettuando attacchi su vasta scala contro i siti militari del gruppo. L’obiettivo dichiarato è creare un ambiente sicuro nelle aree vicine al confine settentrionale israeliano, in modo che decine di migliaia di persone possano tornare alle proprie case.
Il 26 settembre Australia, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Qatar, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Stati Uniti e Qatar hanno chiesto un cessate il fuoco immediato di 21 giorni al confine tra Israele e Libano. Il New York Times ha poi riferito, citando funzionari, che la proposta di cessate il fuoco potrebbe essere adottata nelle prossime ore.
In un raid del 27 settembre Israele ha eliminato il segretario generale di Hezbollah Hassan Nasrallah a Beirut. Nella notte del 1° ottobre, Israele ha annunciato l'inizio di un'operazione di terra nelle zone di confine del Libano meridionale.
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