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02 ottobre 2024
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Attacco Iran: le prime informazioni
di Farrokh Bavar

Da 400 a 500 missili in mezz'ora. Balistici, da 12 a 15 minuti di volo a 16000 km/h. La testa si stacca nell'ultimo tratto e va ballando, imprendibile. Iron Dom non ha funzionato.

Al contrario dell'altra volta che era stato annunciato da 3 giorni, questa volta non c'è stato il preavviso. L'altra volta era stato concordato pubblicamente con gli Usa, questa volta forse, all'ultimo momento e comunque gli Usa se ne sono lavate le mani. Come dire: "Tanto, non m'ha fatto male". O: "È stato un fallimento ".

Dichiarazioni ufficiali e reportage televisivi a mo' di presa per i fondelli mostrando che gli Stati Uniti impediranno o non sono d'accordo con la ritorsione israeliana, e dicono agli iraniani "Ora basta! Finiamola qui".

10 soli missili intercettatori statunitensi sparati dalle navi contro i Qader iraniani. Pochi intercettati sul cielo giordano. Praticamente hanno lasciato fare.

Quanto all'Iran: a dichiarare l'attacco non sono stati attuali capi militari né il nuovo ministro della difesa ma il Gen. Vahidi, l'ex capo dei pasdaran, da anni consigliere militare.

Questo attacco è da confrontare con l'incontro del nuovo ministro agli esteri Abbas Araghchi con niente popò di meno che Giggino Di Maio, responsabile dell'Ue per i paesi del Golfo Persico, ai margini della riunione dell'Onu a New York.

E, la proposta del Frankenstein (il presidente Pezeshkian e il suo governo) a Israele all'Onu fu di deporre le armi, prima tu, poi noi.

Da aggiungere un intervento del Leader Khamenei pubblicato ieri in cui affrontava chi volesse attaccare Israele provocando il coinvolgimento dell'Iran in una guerra non voluta rimanendo fortemente sulle difensive e "giocando in casa".

E altre dichiarazioni secondo le quali le forze della resistenza ce la fanno da sole senza l'aiuto iraniano.

Dopo tutte le dichiarazioni contro "la trappola di guerra israeliana" ecco che parte l'attacco con poco preavviso.

Quali reazioni? Quale andamento? Domani si saprà. Pensano tutti di fermare Netanyahu e Israele, e questo sarebbe un fiasco per i sionisti, di Israele e non.

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