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Nasrallah come Soleimani?
di
Farrokh Bavar
La chiave di lettura dell'assassino di Hassan Nasrallah è quella di Qassem Soleimani. A chi giovo' quello? Alla politica di disimpegno dell'Iran in Siria e nel Mediorente, e l'Iran s'arrocco'.
Dell'assassinio di Soleimani tutti i servizi di intelligence erano a conoscenza, anche i sionisti, e anche Trump. Per cui anche Trump doveva e deve morire, è ci hanno provato.
Qassem Soleimani faceva tandem con Hassan Nasrallah e anche lui capì il suo nuovo riposizionamento difensivo. La guerra dei 33 giorni con l'affondamento della nave israeliana non poteva più ripetersi. Le piattaforme israeliane del gas offshore non potevano essere colpite.
Le minacce di Nasrallah erano diventate vuoto. Hezbollah doveva essere vulnerabile e non avere le difese aeree contro i caccia nemici. Nemmeno l'Iran deve avere le forze aeree e infatti i traditori impedirono che si dotasse dei Su35 già pattuiti insieme agli S400 e S500. La forza aerea dell'Egitto non prese il volo e Israele la distrusse a terra e vinse quella guerra.
Il comandante egiziano processato come traditore fu fucilato. La forza aerea della Libia non prese il volo e la Nato (in quell'occasione Sarkozy) vinse e tutta la Libia fu fucilata.
Hitler prese di sorpresa le forza aerea dell'Urss a Terra e arrivò alle porte di Leningrado. Stalin non poteva essere processato ma sì scavalcato e aggirato dai suoi generali. La chiave di lettura di allora fu la fucilazione del comandante dell'esercito rosso il Gen. Tuchachevsky. Un segnale a Hitler sul disimpegno dell'URSS sul fronte orientale e sullo scenario internazionale in generale.
Come con Qassem Soleimani e la smobilitazione del Corpo afghano dei Fatemiun in Siria. Se Khamenei sia paragonabile con Lenin in prigione dei medici di Stalin, o con Stalin stesso presto sarà chiarito.
Dunque i sionisti sapevano che le minacce dell'Iran non avevano consistenza e colpirono ripetutamente sempre in scala superiore. L'Iran non si difese dopo Soleimani. L'attacco missilistico contro la base USA e alleati di Ein al Assad in Irak, già svuotata di aerei, fu concordato e l'Iran non chiuse lo spazio aereo contro probabile ritorsione dell'imperialismo, e ci fu “l'incidente" dell'aereo ucraino sui cieli di Tehran.
Tradimenti fino all'assassinio del proprio Presidente Raissi fino al proprio grande ospite Ismail Hanieh. Nessun processo contro i traditori e i complici dei sionisti.
Qassem Soleimani pianse e disse addio a tutti a Beirut, e partì per Baghdad per essere ucciso. Solo un schiaffo e la vendetta fu rimandata, insieme a quella di sangue di Hanieh, sine die. E ora quello del "sangue versato" di Seyyed.
Ci sarà una reazione tipo Stalingrado in Iran? Non si sa. Aggirano Khamenei? Non si sa, e il tal caso cosa faranno? Non si sa. La vendetta iraniana per l'attacco di Israele al consolato Iran a Damasco e l'uccisione del Gen. Zahedi dei Pasdaran, dopo Hegiazi a Beirut, fu concordata con gli Stati Uniti. "Se proprio dovete, colpite, però piano". Lo spifferò poi Amir Abdollahian. E fu ucciso. Lui per un motivo e Raissi, che era per l'attacco a Israele, per un altro.
Per ora l'Iran rimane ai margini, sprofonda nei propri guai perenni e chi sa quanto tempo avrà ancora per leccarsi le ferite vecchie e nuove, incallite e mai risarcite.
Israele sapeva e ne faceva parte e comunque avanzò saggiando. Vide tuoni e lampi ma mai temporali. Colpi e colpirà ancora. Hezbollah ha i missili nei bunker che possono incendiare Tel Aviv.
Ma se Nasrallah ingaggiato e bloccato da Khamenei non avrebbe attaccato, perché ucciderlo? Ci sono altri moventi al di sopra di Blinken e Biden. Biden non consente l'attacco in profondità in Russia. La Russia e l'Iran cambiano l'idea sull'uso e deterrente nucleare. Putin può rispondere con l'arma nucleare se attaccato.
Siamo alle guerre preventive e lo fa Netanyahu. Lui la sta promuovendo. In allerta i servizi segreti francesi, Libano, russi, siriani, statunitensi, Israele e Iran. I prossimi passi a giorni completeranno i colpi di scena.
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