La benedizione
di Fausto Gianelli

Netanyahu, che già in passato in occasione di un suo intervento all'assemblea generale ONU aveva esibito fiero una mappa del medio Oriente in cui la Palestina era stata definitivamente cancellata (e inglobata in Israele), quest'anno è tornato all'ONU e durante il suo discorso, dopo aver liquidato l'Organizzazione delle Nazioni Unite come "una palude antisemita", ha mostrato 2 mappe: quella dei Paesi "benedetti" e quella dei Paesi "maledetti".

Israele è quindi autorizzata a bombardare questi ultimi senza pietà e senza curarsi del diritto internazionale, cancellandoli uno ad uno dalla faccia della terra.

Nella seconda foto, diramata oggi dal suo staff, si può vedere l'efficiente premier israeliano che, prima del suo discorso all'ONU, impartisce dall'albergo dove è ospitato l'ordine di bombardare a tappeto un quartiere residenziale di Beirut, la capitale del Libano, un Paese sovrano che Israele, con la benedizione dei suoi alleati può radere al suolo liberamente.

Proprio ieri Netanyahu ha infatti ricevuto la garanzia da parte del dipartimento di Stato USA che i rifornimenti di bombe ed armi ad Israele (8 miliardi di dollari di armi stanziati dagli Stati Uniti solo questa settimana) non cesseranno mai.

Sostenere e finanziare il genocidio, il bombardamento di altri Stati e il massacro di civili è una strategia che l'occidente "democratico" ha deciso di sostenere.

Forse tutto andrà bene e "il Dio degli eserciti che ha benedetto Israele" (cit.) e le sue/nostre armi continuerà a proteggerci.

Temo invece che, prima di quanto immaginiamo, pagheremo a caro prezzo il costo della follia che abbiamo lasciato divampare in quella "terrasanta", benedetta forse da Dio ma sicuramente maledetta dagli uomini come Netanyahu e i suoi complici.

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