Iran nega riduzione delle tensioni con Israele
di Armando Lo Giudice

Lunedì il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha negato le citazioni attribuite al presidente Masoud Pezeshkian dai notiziari occidentali, secondo cui il presidente suggerirebbe che l'Iran sia pronto a ridurre le tensioni con Israele.

Questa smentita fa seguito a una inchiesta di Bloomberg secondo cui il presidente iraniano avrebbe fatto tali dichiarazioni.

Araghchi ha chiarito che "il presidente ha condannato fermamente i crimini del regime sionista a Gaza e l'invasione del Libano da parte di quel regime", aggiungendo che qualsiasi notizia che suggerisca il contrario è falsa.

Ha inoltre criticato il rapporto di Bloomberg, definendolo "un danno mediatico".

Araghchi ha ribadito che durante l'incontro con i giornalisti occidentali, il presidente Pezeshkian ha condannato le azioni di Israele, affermando: "Questi crimini, compreso l'assassinio del martire Haniyeh a Teheran, non rimarranno senza risposta, e questa risposta sarà attuata a tempo debito".

Il ministro degli Esteri ha aggiunto che il presidente ha chiesto la cessazione immediata degli attacchi israeliani, che secondo lui violano sia le leggi umanitarie che quelle internazionali.

Nella sua dichiarazione, Araghchi ha anche affermato l'impegno dell'Iran nella difesa del Libano dall'aggressione israeliana, affermando che Teheran “non sarà certamente indifferente alla recente aggressione del regime sionista contro il Libano e difenderà e sosterrà il Libano”.

Il governo iraniano ha costantemente condannato le azioni israeliane a Gaza e in Libano, pur affermando la propria solidarietà con i movimenti di resistenza regionali.

Le osservazioni di Araghchi chiariscono che l'Iran rimane risoluto nella sua posizione contro Israele, respingendo qualsiasi accusa di potenziale ammorbidimento diplomatico.

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