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Libano: una nuova fase di guerra?
di
Rosa Rinaldi
"È iniziata una nuova fase di guerra" dice Israele.
No, è iniziata una nuova stagione di terrore, la peggiore che si sia mai vista.
Uomini trasformati in bombe umane ambulanti, con un potenziale distruttivo e di ferimento enorme, che colpisce e ha già colpito a strascico:
passanti, donne, bambini.
In Libano infatti stanno proseguendo le esplosioni di dispositivi di comunicazione, ma si parla anche di pannelli solari esplosi..
Ed è esplosa una bomba umana perfino in un funerale.
Una strategia del terrore come non si era MAi vista prima.
Inoltre quello che si fa finta di non capire è che Israele è un laboratorio micidiale di armi e tecnologia offensive vendute a TUTTO IL MONDO, come giustamente ci fa notare uno che il giornalista lo sa fare per davvero, Anthony Loewenstein (nipote di ebrei tedeschi rifugiati):
"Negli ultimi sessanta-settanta anni Israele ha fornito armi, attrezzature e addestramento a una quantità incredibile di Paesi e in diverse dittature: Pinochet in Cile, Ceausescu in Romania, Suharto in Indonesia, Duvalier ad Haiti, Somoza in Nicaragua e durante il genocidio in Ruanda", dice Loewenstein.
Ecco che questo nuovo modello di terrorismo presto diventerà globale, al servizio di qualsiasi signore della morte.
È il bello che tocca leggere giustificazioni morali perfino da parte gente - di destra e di sinistra - che ha ritenuto giusta la condanna al 41 bis dell'anarchico Cospito, che aveva piazzato due ordini esplosivi davanti ad una caserma.
Senza fare NESSUN morto.
Siamo un Occidente veramente ipocrita, dove si condannano le tentate stragi, ma non quelle vere.
Ma ovviamente la dirimenza è sempre nel soggetto che le compie.
Israele, con la sua strategia del terrore, ci tiene tutti sotto scacco perché "quello che accade in Palestina viene esportato in tutto il mondo".
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