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Libano: migliaia di vittime ma Tajani esprime cordoglio per un israeliano
di
Fausto Gianelli
Dopo l'attacco terroristico condotto ieri su vasta scala in Libano (e in Siria) con l'esplosione di centinaia di cercapersone, attacco che ha causato decine di morti oltre a migliaia di feriti e centinaia di persone che hanno perso gli arti e la vista (tra le quali, oltre a militari di Hezbollah, esponenti politici, civili, donne e bambini) e la consueta assenza di reazione degli alleati occidentali, oggi Israele ha pensato bene di replicare facendo esplodere in Libano walkie talkie, telefoni e pannelli solari, esplosioni che hanno colpito auto, negozi, gente per strada o al mercato e persino i partecipanti ad un funerale.
Ucciso anche l'ambasciatore dell'Iran in Libano.
Provate anche solo a pensare cosa sarebbe successo se un attacco terroristico di questo tipo fosse stato portato dall'Iran, che ogni giorno ci viene riferito essere una minaccia per la sicurezza mondiale nonostante non abbia mai aggredito un altro Paese (e che è stato in passato in guerra con l'Irak solo quando venne aggredito da questo Paese, guidato all'epoca da Saddam Hussein e che per l'occasione veniva finanziato anche militarmente dagli Usa, prima di cadere in disgrazia).
Siccome le azioni terroristiche di Israele, che negli ultimi 3 mesi ha bombardato oltre alla Palestina 3 Paesi, inclusa un'ambasciata straniera, vengono ampiamente approvate dagli Usa e quindi dall'occidente, Netanyahu può procede spedito all'allargamento del conflitto a tutto il Medio Oriente.
Il Ministro degli esteri italiano ha fatto oggi un post, è quello che vedete sotto.
"Esprimo il mio cordoglio a tutta la comunità ebraica italiana per la morte a Gaza di Daniel Maimon Toaff, capitano delle truppe israeliane con passaporto italiano. Anche nel suo ricordo continuiamo a lavorare per un cessate il fuoco e per la liberazione di tutti gli ostaggi." Antonio Tajani
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