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Libano: pochi politici biasimano, qualcuno indagherà seriamente?
di
Francesco Dall'Aglio
Subito dopo l'esplosione dei 5000 cercapersone (azione che, per inciso, sia in Europa che negli USA pare non sia stata giudicata meritevole di una nota ufficiale non dico di condanna, ma almeno di biasimo, a parte quella di Petra De Sutter, vice primo ministro del Belgio), si era diffusa la notizia che i modelli esplosi fossero Motorola.
Ulteriori indagini hanno invece accertato che si tratta del modello AP924 prodotto dalla Gold Apollo Ltd. di Taiwan.
Stamattina il fondatore e presidente della compagnia, Hsu Ching-kuang, che non sembra felicissimo per l'inaspettata pubblicità, ha dichiarato che il lotto di cercapersone che è esploso non è stato prodotto da loro ma dalla ditta BAC Consulting di Budapest, che ha acquistato i diritti del marchio ma si è interamente occupata del design e della fabbricazione del prodotto (anche se i cercapersone hanno il marchio "Made in Taiwan").
Ha anche detto che il pagamento gli era parso strano, perché proveniva "dal Medio Oriente", senza specificare altro.
Al momento pare che nessuno abbia ancora indagato sulla BAC Consulting. Farlo non è difficilissimo anche per chi come me non parla ungherese, basta consultare il registro nazionale delle imprese (si dice "nemzeti cégtár") che ci fornisce un po' di dati interessanti: fondata nel 2022, ha un solo impiegato e un capitale sociale tra uno e tre milioni di fiorini (un milione di fiorini sono un po' più di 2500 €).
Forse è necessario un supplemento d'indagine che attendiamo fiduciosi, certi che sarà condotto col massimo rigore.
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