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Germania: giornalisti schierati a protezione dei colleghi a Gaza
di
Gabriella Mira Marq
Un gruppo di circa 90 giornalisti tedeschi ha chiesto la protezione dei loro colleghi in Palestina e l'accesso al personale dei media internazionali a Gaza.
I giornalisti hanno creato il sito web Protect Journalists in Gaza e hanno sottolineato l'importanza di diversificare le fonti e di garantire un'equa cooperazione con i professionisti dei media palestinesi, sottolineando che le notizie non dovrebbero adottare acriticamente le dichiarazioni delle parti coinvolte.
La dichiarazione sottolinea che la situazione per i giornalisti a Gaza è più pericolosa che in altre parti del mondo, citando 140 operatori dei media uccisi negli attacchi israeliani dal 7 ottobre dello scorso anno.
Sottolineando che gli attacchi contro i giornalisti costituiscono un crimine di guerra, la dichiarazione afferma: “Tuttavia, l’esercito israeliano continua a uccidere i nostri colleghi che sono chiaramente identificati come personale dei media dalle etichette sui loro giubbotti ed elmetti”.
Ha sottolineato che nessun'altra zona di conflitto è stata chiusa ai giornalisti così come Israele ha chiuso la Striscia di Gaza ai professionisti dei media.
Ha criticato i media tedeschi per aver prodotto una copertura filo-israeliana e per aver fatto affidamento esclusivamente sulle informazioni dei funzionari israeliani, esortando i principali media ad essere più equilibrati nei loro resoconti.
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