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ABC, Haaretz: 7 ottobre molti ostaggi furono uccisi da esercito Israele
di
Alessandro Ferretti
Per mesi la questione degli israeliani ammazzati dall'esercito israeliano il 7 ottobre è stata pressoché totalmente silenziata. Nonostante l'evidenza fotografica delle carcasse delle auto bruciate e deformate da esplosioni, nessun media mainstream occidentale aveva mai pubblicato nulla al riguardo.
Il 6 settembre l'ABC (equivalente della RAI in Australia), ha finalmente rotto il tabù pubblicando un articolo in cui si parla della questione. Eccone un estratto:
"A luglio, il quotidiano israeliano Haaretz ha rivelato che i comandanti dell’IDF avevano dato l’ordine di sparare sulle truppe che erano state catturate da Hamas in tre luoghi separati, facendo esplicito riferimento alla Direttiva Annibale.
Un ex ufficiale israeliano, il colonnello dell’aeronautica Nof Erez, ha detto in un podcast di Haaretz che non c’è stato un ordine specifico di applicare la direttiva ma è stata “verosimilmente applicata” dagli equipaggi che sono intervenuti.
In preda al panico, operando senza la loro normale struttura di comando e impossibilitati a coordinarsi con le forze di terra, hanno sparato sui veicoli che tornavano a Gaza, sapendo che probabilmente trasportavano ostaggi.
“Si è trattato di un Annibale di massa. C’erano tonnellate e tonnellate di aperture nella recinzione e migliaia di persone dentro ogni tipo di veicolo, alcuni con ostaggi e altri senza”, ha detto il colonnello Erez.
I piloti dell’aeronautica militare hanno descritto al quotidiano Yedioth Ahronot l’impiego di “enormi” quantità di munizioni contro persone che tentavano di attraversare il confine tra Gaza e Israele il 7 ottobre.
“Ventotto elicotteri da combattimento hanno sparato nel corso della giornata tutte le munizioni che avevano a bordo, tornando più volte alla base a rifornirsi. Stiamo parlando di centinaia di munizioni da mortaio da 30 millimetri e di missili Hellfire”, ha detto il giornalista Yoav Zeitoun.
“La frequenza di fuoco contro le migliaia di terroristi all’inizio era enorme, e solo a un certo punto i piloti hanno cominciato a rallentare i loro attacchi e a scegliere con attenzione gli obiettivi.”
Alcuni carristi hanno confermato anch’essi di aver applicato la propria interpretazione della direttiva quando hanno sparato sui veicoli che tornavano a Gaza, potenzialmente con israeliani a bordo.
“Il mio istinto mi diceva che loro [soldati di un altro carro armato] potevano essere su quei veicoli“, ha detto il capitano carrista Bar Zonshein al canale israeliano 13.
Al capitano Zonshein viene chiesto: “Quindi potresti averli uccisi con quell’azione? Sono i tuoi soldati”.
“Giusto”, ha risposto, “ma ho deciso che questa era la decisione giusta, che era meglio fermare i rapimenti, che non venissero presi in ostaggio“.
Il giornalista investigativo Ronen Bergman ha scritto per il quotidiano Yedioth Ahronot che i militari avevano promulgato la Direttiva Annibale a mezzogiorno del 7 ottobre.
“L’IDF ha incaricato tutte le sue unità combattenti di seguire in pratica la ‘Direttiva Annibale’, anche se non ha menzionato esplicitamente questo nome”, ha detto.
“L’ordine è di fermare “a tutti i costi“ qualsiasi tentativo da parte dei terroristi di Hamas di rientrare a Gaza, usando un linguaggio molto simile alla ‘Direttiva Annibale’ originale, nonostante le ripetute assicurazioni da parte dell’establishment della sicurezza che la procedura era stata annullata.”
L’indagine di Bergman ha rilevato che 70 veicoli sono stati distrutti da aerei e carri armati israeliani per impedire che venissero portati a Gaza, uccidendo tutti coloro che si trovavano all’interno.
“Non è chiaro a questo punto quanti dei rapiti siano stati uccisi a causa dell’attivazione di questo ordine [di Annibale] il 7 ottobre”, ha scritto."
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