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USA e GB rimandano decisione su missili a lungo raggio in Russia
di
Pierpaolo Minardi
Il primo ministro britannico Keir Starmer e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden hanno rinviato venerdì la decisione se consentire all'Ucraina di utilizzare missili a lungo raggio forniti dall'Occidente per colpire obiettivi all'interno della Russia.
La proposta ha suscitato severi avvertimenti da parte di Mosca, che ha minacciato che tali azioni potrebbero degenerare in una guerra con la NATO.
Parlando ai giornalisti alla Casa Bianca, Starmer ha confermato di aver avuto una "discussione ad ampio raggio sulla strategia" con Biden, ma ha chiarito che l'incontro "non era un incontro su una particolare capacità".
Prima dei colloqui, i funzionari avevano indicato che Starmer avrebbe esortato Biden ad appoggiare lo schieramento dei missili britannici Storm Shadow, consentendo all’Ucraina di lanciare attacchi più profondi nel territorio russo.
Tuttavia, il leader laburista ha suggerito che ulteriori discussioni sulla questione si svolgeranno durante l'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, prevista per la settimana successiva, coinvolgendo un gruppo più ampio di stakeholder.
Durante l'incontro alla Casa Bianca, Biden ha minimizzato l'avvertimento del presidente russo Vladimir Putin, che aveva avvertito che consentire all'Ucraina di usare queste armi significherebbe che l'Occidente sarebbe "in guerra" con la Russia.
"Non penso molto a Vladimir Putin", ha risposto Biden quando gli è stato chiesto dei commenti del leader russo.
La Casa Bianca aveva precedentemente indicato che dall’incontro di venerdì probabilmente non sarebbero emersi annunci importanti riguardanti l’Ucraina, segnando la seconda visita di Starmer alla Casa Bianca da quando ha assunto l’incarico a luglio.
"Non mi aspetto che dalle discussioni emerga alcun annuncio importante al riguardo, certamente non da parte nostra", ha detto ai giornalisti il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale John Kirby.
Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha fatto pressioni sui suoi alleati occidentali affinché aumentassero il loro sostegno. Parlando a Kiev, Zelenskyj ha criticato l’Occidente per aver “paura” di fornire all’Ucraina lo stesso livello di capacità di difesa missilistica offerto a “Israele”.
Zelenskyj ha anche annunciato l’intenzione di incontrare Biden questo mese per proporre il suo “piano di vittoria” per porre fine al conflitto di due anni e mezzo con la Russia.
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