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Leader Ansar-Allah: alcuni stati arabi collusi con Israele
di
Mauro W. Giannini
Sabato Sayyed Abdel-Malik al-Houthi, leader del movimento yemenita Ansar Allah nel corso di una festività che celebra il compleanno del profeta Maometto ha discusso gli ultimi sviluppi regionali e accusato alcuni paesi arabi di aiutare Israele.
La campagna militare dello Yemen a sostegno del popolo palestinese prosegue con il pieno impegno delle forze armate yemenite, nonostante il fatto che la coalizione guidata dagli Stati Uniti abbia lanciato più di 700 attacchi contro il paese: “non è riuscita a frenare le operazioni militari in mare, né a scoraggiarle o fermarle”.
Sayyed al-Houthi ha espresso le sue condoglianze per due ragazze che sono state uccise negli attacchi aerei statunitensi che hanno ferito anche altre 18 persone dopo che le forze americane hanno lanciato attacchi vicino a una scuola per bambini a Taiz.
Ha denunciato il fatto che la maggior parte delle vittime dell'aggressione statunitense e israeliana sono donne e bambini, etichettando i due governi come “criminali”.
Ha sottolineato la sinergia tra gli Stati Uniti e il loro alleato israeliano, sottolineando che i crimini israeliani nella Palestina occupata “non avrebbero potuto persistere a questo livello” senza l’aiuto degli Stati Uniti.
Ha anche indicato un segno del fermo e incrollabile sostegno dello Yemen alla Palestina, che è stato il ritiro della portaerei USS Theodor Roosevelt dal Medio Oriente attraverso l’Oceano Indiano anziché il Mar Rosso.
Condannando il ruolo di alcuni governi e leader arabi, Sayyed al-Houthi ha affermato che tali regimi sono "collusi e cooperano con il nemico israeliano" per lanciare una guerra contro il popolo palestinese.
"Gli arabi non sono stati toccati dagli obblighi della Lega Araba o dalle risoluzioni delle conferenze ufficiali" ha detto, aggiungendo che "i musulmani non hanno preso una ferma posizione collettiva".
D'altra parte, Sayyed al-Houthi ha notato l'operazione il giordano Maher al-Jazi che ha condotto una sparatoria sul valico di Allenby, controllato da Israele, tra la Cisgiordania e la Giordania rimanendo ucciso. Ma sono rimasti sul terreno anche tre agenti di polizia israeliani.
Ha detto che, nonostante la semplicità dell’operazione, “essa ha avuto un impatto significativo sul nemico israeliano”, ha spiegato Sayyed al-Houthi. L'operazione ha anche dimostrato che esiste un "senso di responsabilità" tra il popolo arabo nei confronti della causa palestinese.
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