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Altra bugia di Israele riguardo ad Hamas e corridoio Filadelfia
di
Pierpaolo Minardi
Erano falsi i documenti attribuiti ad Hamas di cui era stato detto che erano trapelati dal computer di Yahya Sinwar e che sono stati usati nelle loro inchieste da giornali occidentali. Il falso è stato portato alla luce dal sito di notizie israeliano Yedioth Ahronoth citando funzionari militari israeliani.
I documenti sembravano delineare piani per il trasferimento di prigionieri israeliani fuori da Gaza, come parte di una campagna per manipolare l’opinione pubblica, suggerendo che Hamas e Sinwar non fossero intenzionati a raggiungere un accordo di cessate il fuoco.
Sia il Jewish Chronicle del Regno Unito che il tedesco Bild hanno utilizzato i documenti contraffatti nei loro articoli.
Il Jewish Chronicle ha affermato che questi documenti, secondo quanto riferito sequestrati dall'esercito israeliano il 29 agosto, dettagliavano un piano per contrabbandare prigionieri da Gaza all'Egitto attraverso i tunnel sotto il corridoio di Filadelfia, trasferendoli infine in Iran. Affermava inoltre che dietro il complotto c'era Sinwar, che aveva piani per la propria fuga.
Yedioth Ahronoth, tuttavia, ha chiarito che la direzione dell'intelligence militare israeliana non era a conoscenza dei documenti a cui fa riferimento il Jewish Chronicle.
"Né il documento, né la storia attribuita a Sinwar, che improvvisamente avrebbe deciso di fuggire, sono noti a nessuno in Israele", ha detto il sito di notizie citando fonti militari.
Die Bild ha riferito di un documento presumibilmente presentato da un funzionario di medio rango di Hamas, ma Yedioth Ahronoth afferma che, sebbene il documento stesso esista, la citazione utilizzata dal quotidiano tedesco, che presumibilmente indica la mancanza di interesse di Hamas in un accordo con Israele, è stato creato ad arte.
Entrambi gli articoli fanno seguito alle dichiarazioni della scorsa settimana in cui Netanyahu ha ribadito che l’esercito israeliano non si ritirerà dal corridoio di Filadelfia, aggiungendo - notare la coincidenza - che una tale mossa consentirebbe ad Hamas di trasferire i prigionieri fuori dalla Striscia di Gaza.
Secondo Yedioth Ahronoth, questi documenti falsificati hanno causato "grande preoccupazione e rabbia nell'establishment della sicurezza, e si presume che ciò aumenterà le tensioni tra loro e il primo ministro Benjamin Netanyahu e i suoi uomini".
Il Corridoio Filadelfia comprende il valico di Rafah con l’Egitto, fondamentale per la consegna degli aiuti. Si estende per 12,6 chilometri dal valico di Karem Abu Salem al Mar Mediterraneo.
Il primo ministro israeliano sostiene che il corridoio è cruciale per le operazioni di Hamas e insiste sul mantenimento di una presenza militare lì come parte di qualsiasi accordo.
Ma domenica i media israeliani hanno riferito, citando fonti interne all’esercito di occupazione israeliano, che non vi è alcun tunnel attivo appartenente alla Resistenza palestinese nel Corridoio.
Il commentatore militare e di sicurezza del Canale 12 israeliano, Amir Bar-Shalom, ha rivelato che l'esercito israeliano "dice di potersi permettere di ritirarsi dal corridoio di Filadelfia".
Ha inoltre affermato di aver consultato diverse fonti militari, chiedendo loro: "C'è un tunnel attivo (della Resistenza) nel corridoio di Filadelfia?" La risposta coerente è stata: "No".
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