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USA: Portland non darà più soldi a imprese che fano affari con Israele
di
Armando Lo Giudice
Il consiglio comunale di Portland, nel Maine, ha votato all'unanimità un provvedimento in base al quale disinvestirà dalle aziende che fanno affari con Israele. E' la quarta città degli Stati Uniti ad approvare tale risoluzione dall'inizio del genocidio israeliano contro i palestinesi a Gaza.
La risoluzione, che ha fatto seguito ad una vivace sessione di commenti pubblici con più sostenitori che oppositori, chiede di "spogliare la città di Portland da tutte le entità complici dell'attuale e continua crisi umanitaria a Gaza e dell'occupazione della Palestina".
La legislazione include un elenco di numerose società da cui la città disinvestirà una volta che la legge entrerà in vigore. Il sindaco Mark Dion ha dichiarato che intende firmare la risoluzione.
Dion, ex sceriffo e attuale membro del consiglio, ha dichiarato che il suo sostegno al provvedimento era dovuto alla coerenza con i suoi valori e ha detto che, pur comprendendo "il desiderio di vendetta di Israele", ritiene che "il nostro ruolo collettivo è quello di afferrarli per le spalle e dire: 'È abbastanza. È semplicemente sufficiente'. E allontanarli. E questo a volte è la cosa più grande atto di amicizia che puoi fare per qualcuno a cui tieni, come io tengo i miei amici nella comunità ebraica”.
Portland non è la città più grande per popolazione a sostenere questo tipo di risoluzione: le città californiane di Richmond e Hayward, che hanno approvato misure simili all’inizio di quest’anno, sono più grandi. Tuttavia, Portland è la città più grande del suo stato e con una ampia comunità ebraica a compiere un simile passo.
All’inizio di quest’anno, il consiglio di Portland ha approvato una risoluzione che chiede un cessate il fuoco.
L'attuale delibera include una “Lista di dismissioni” comprendente decine di aziende, come General Electric, Intel, Boeing, Caterpillar e Volvo e organizzazioni israeliane come Israel Bonds e la Banca di Gerusalemme, nonché produttori di armi come Northrop Grummann. La federazione locale ha osservato che almeno 7.000 residenti di Portland sono impiegati in queste società quotate.
Durante la sessione pubblica di commenti, gli ebrei locali per lo più hanno sostenuto la risoluzione. Il primo a parlare è stato un ebreo residente a Portland che ha sostenuto la risoluzione, ha descritto le azioni di "Israele" a Gaza come un "genocidio" e si è espresso contro l'esistenza di uno "Stato ebraico".
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