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03 settembre 2024
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Russofobia: la favola del beluga spia
di Marinella Mondaini

Non è un beluga! Capisco comunque che per chi non conosce il russo e si affida alla traduzione in internet, possa scrivere inesattezze. Sto parlando del cosiddetto "Beluga-spia" "di Putin" di cui oramai tutti parlano. Serve quindi un approccio filologico.

Il fatto è che nei mari vivono due creature viventi completamente diverse: il pesce "Beluga", il più grande della famiglia degli storioni, e il "Belucha”, che è un "Delphinapterus leucas", cioè un cetaceo di medie dimensioni appartenente all'ordine degli odontoceti, ossia balene dentate, che comprende anche capodogli, orche, delfini e focene. Il suo parente più prossimo è il narvalo.

Il nome comune "Belucha" deriva in parte dalla parola russa "Belyj" cioè "bianco". Infatti questo animale ha la pelle nuda bianca. Si può definire "balena-delfino, ma non certo "Beluga". Una balena che differisce dal delfino in quanto non ha la pinna dorsale. I russi la chiamano perciò "balena-belucha".

Detto questo, la questione di tanta notorietà dell'animale è sempre la russofobia.

La balena-belucha è stata trovata morta al largo delle coste norvegesi. Sebastian Strand, fondatore dell'organizzazione no-profit norvegese per la protezione della fauna marina "Marine Mind", ha scoperto la carcassa dell'animale nel pomeriggio del 31 agosto in mare vicino al porto di Risavika, nella Norvegia sudoccidentale.

L'animale è noto dal 2019 quando fu trovata per la prima volta nelle acque territoriali norvegesi, di cui divenne poi una frequentatrice assidua. Ma è stata avvistata anche nelle acque svedesi. Non aveva affatto paura delle persone, ma erano piuttosto certe persone ad aver paura di lei, per il fatto che indossava un collare con un'iscrizione in inglese «Equipment St. Petersburg» o "attrezzatura San Pietroburgo".

Apriti cielo! Questo il delitto!! Subito le fu appioppato il nome "Hvaldimir", una combinazione della parola norvegese hval (balena) e il nome del presidente russo Vladimir Putin, poiché sospettata, in base a questo "collare", di "spionaggio a favore della Russia"!

Praticamente il corpo della balena-belucha aveva un'imbracatura composta da cinture, fibbie che fungeva da supporto per una macchina fotografica e da una chiusura con la scritta in inglese "Attrezzatura San Pietroburgo", il cui logotipo era visibile nelle fotografie. Allora, nel 2019 la BBC Russian Service riferì che tali fibbie venivano vendute in migliaia di pezzi all'ingrosso e al dettaglio, e chiunque poteva acquistarle.

L'intelligence norvegese ha iniziato a indagare sul caso e ha concluso che molto probabilmente la balena era coinvolta in un programma di ricerca russo.

Ora tutti parlano di questo: "morto il Beluga, una spia della Marina russa di Putin" , "mistero del Beluga-spia, cosa c'è dietro la morte di Hvaldimir", "La carcassa trovata nel porto di Stavanger: nel 2019 aveva attirato l'attenzione del mondo intero per il suo sospetto "legame" con Mosca"; Hvaldimir, il beluga diventato celebre per la sua sospetta connessione con i militari russi e per la sua straordinaria socievolezza" ...(certo, se è un delfino!)

Dispiace solo tanto per la balena-delfino morta, per i detrattori della Russia, quelli continuano e continueranno a imbastire fiabe, con cui ingannare la gente.


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